-1: si parte

Palestrina. Si ricomincia con una nuova avventura a tinte arancio verdi, splendenti e colorite al massimo, figlie dei successi di una stagione passata cui sono da costruire i successi di oggi e di domani. Inizia il raduno pre-campionato con tanti volti nuovi . Il primo giorno di scuola di basket sembra quello che si appresta a vivere il nuovo corso della Pallacanestro Palestrina agli ordini del Professore, il Maestro della palla a spicchi, Gianluca Lulli. Per chi ha la passione per Il basket, l’attesa del raduno pre-campionato da vivere ad altissima quota per investimenti tecnici-economici e per le aspettative che hai quando ti chiami Palestrina è come quando da bambino ti restituiscono un pallone requisito. E si torna a giocare. Noi dell’area stampa, come voi, questa passione ce l’abbiamo, da sempre. Raccontiamo e racconteremo la quotidianità del vivere la casacca del Palestrina, lo viviamo questo momento con l’intento di condividerlo con tutti voi che sarete proprio al nostro fianco di giorno in giorno, nella casa del basket predestino, il PalaIaia. E lo vogliamo raccontare e vivere in modo sempre migliore, perché dentro ci sono valori per i quali vale la pena battersi, in primis dire e raccontare la verità, bella o brutta che sia. Nella vita. Rispettare le regole e l’avversario di turno, ma senza avere paura mai di nessuno e di niente, fare squadra nella famiglia della Pallacanestro Palestrina, dare tutto sul parquet con estrema umiltà anche fuori dal rettangolo di gioco, essere uniti per un obiettivo, abbattere le barriere, valorizzare il talento e il merito: questo è l’essere prenestino della palla a spicchi targato 2017-2018. Mai come in questo momento di poche certezze esiste una conferma che si chiama Pallacanestro Palestrina anche nel tessuto sociale di una città da rispettare e non da bistrattare come qualcuno pensa. Perché a nostro avviso la Pallacanestro Palestrina è parte della vita e della cultura del Paese attraverso i valori, attraverso i giovani – e i modelli che li ispirano – è un segnale che può andare oltre lo sport.
Noi dell’area stampa vogliamo prefissarci con voi un obiettivo bellissimo, quello di raccontare di volta in volta, il gesto tecnico e la bellezza del gioco prima di ogni altra cosa, dando risalto alle storie, alle belle storie, a quelle che ci appassionano e che lo sport sa regalare facendo incalcare l’essere prenestino ai nuovi arrivati, persone che iniziano anche loro con noi una nuova avventura di vita e di sport.
Che inizi quindi il ritiro pre-campionato della Pallacanestro Palestrina con il calore della gente, la gente che mai farà mancare l’entusiasmo, ripartendo proprio da quella serata di maggio, da quegli applausi dopo la sconfitta in finale col Napoli che hanno aperto le porte del successo paradossalmente, un successo confermato dal seguito di gente che oggi ci fa capire come questo per forza di cose sarà l’anno della Pallacanestro Palestrina e di quell’asticella da alzare sino alla lettera A dell’alfabeto e al numero 2 di un qualcosa che unito fa uscire fuori l’A2.
Buon basket a tutti