Daniele Brenda: arriva il si

brenda
Brenda a bersaglio

Dopo l’indiscrezione trapelata negli ultimi giorni arriva l’ufficialità per un altro giocatore che vestirà ancora la maglia della CitySightseeing Palestrina, raggiunto l’accordo anche con l’atleta Daniele Brenda.
Giunge dunque quasi a completa ultimazione la formazione arancio verde al secondo campionato consecutivo in serie B. La carrellata di conferme prosegue con questo giovane classe 1993 che ha deciso di continuare la carriera in arancio verde.
Nato e cresciuto nel settore giovanile Prenestino, è al pari di Molinari totalmente identificato come una delle bandiere a cui difficilmente il pubblico saprebbe fare a meno sapendosi conquistare anche fuori dal campo onori ed elogi.
Di un anno più giovane rispetto al compagno di squadra recentemente riconfermato, discorso molto simile può essere fatto per l’ala Brenda, ex capitano della Under 19 Prenestina che tutt’oggi riveste un ruolo di grande importanza nel roster. Daniele è particolarmente stimato per le sue doti caratteriali che ne fanno un leader silenzioso abbinando ad un’ estrema correttezza una grandissima tenacia ed applicazione, che contibuiscono a eleggerlo a ruolo di uno dei migliori rimbalzisti di squadra. Oltre ad essere difensivamente prezioso e per questo opportunamente utilizzato da tutti i suoi allenatori, pur non eccellendo nel tiro ha migliorato anche questo fondamentale con un 44% nel pitturato di tutto rispetto. Ha così allargato il suo raggio di azione, pur rimanendo un lungo atipico, non dotato di enorme stazza ma spesso efficace in contenimento su avversari più smaliziati. Anche in attacco riesce a far voce grossa svettando grazie ad un innato senso della posizione e braccia abilissime a catturare rimbalzi, una peculiarità che nel corso delle giovanili lo ha portato ad essere sfruttato anche da pivot.
L’importanza di Brenda si percepisce in ogni partita anche all’osservatore più distratto, e divenendo palese nei momenti più delicati rivelandosi sempre con giocate efficaci e risolutive. Nel recente passato è ormai ricordato come il match winner di Viterbo nella gara 2 di semifinale che di fatto riportò in B il Palestrina: due punti allo scadere del supplementare con fallo aggiuntivo tramutato in punto del sorpasso. Sono ovviamente contento che mi sia stata concessa la possibilità di giocare un altro anno qui a Palestrina perché – è inutile nasconderlo – rimanere qui vuol dire giocare in casa e, al di là delle mille esperienze che si possono fare altrove, per me questa rimane la migliore soluzione, anche per portare avanti gli studi universitari. La mia intenzione è quella di ripagare fin da subito la fiducia che è stata riposta in me e cercare di migliorare i risultati conseguiti in questi ultimi anni, sia a livello individuale sia soprattutto come squadra. Visto che lo zoccolo duro dello scorso anno è stato riconfermato completamente o quasi nutro fiducia sul fatto che sarà meno complesso dello scorso anno trovare la giusta armonia di squadra e garantire con facilità l’innesto (o il ritorno) dei nuovi elementi. Per il resto sono a completa disposizione per divertirmi e imparare qualcosa di nuovo anche quest’anno con la speranza personale di poter entrare in campo ogni domenica e trovare tanta gente sugli spalti!