Dario Molinari si racconta

Dario Molinari, la conferma in rosa della Prima Squadra e quella da preparatore atletico ribadisce come questo Palestrina ha fiducia stima e tanti attestati di profonda serietà conoscitiva dell’attività motoria che ti permette di avere dalla tua anche la responsabilità nel dover creare una preparazione molto attenta per te e per i tuoi neo compagni di squadra. Come ti stai preparando in vista dell’imminente raduno targato Pallacanestro Palestrina?

Sto per tornare in Italia dopo una settimana in Germania e sono già a lavoro per la nuova stagione.

Ascoltare le esigenze dello staff tecnico, programmare dettagliatamente le prime settimane della pre-season, prefissare gli obbiettivi fisici, tecnici, tattici stagionali, conoscere (anche se telefonicamente) i nuovi compagni di squadra, sono le attività che stanno riempiendo queste giornate prima del raduno.

Corsa e un po’ di lavoro in sala pesi mi faranno arrivare preparato per l’inizio del raduno,  ancora qualche giorno di relax prima di tuffarci ed immergerci nel vivo della pre-season.

 

Quanto è importante per un preparatore atletico l’organizzazione del ritiro pre-campionato nella struttura più congeniale per unire l’attenzione tecnica a quella fisica?

L’organizzazione della pre-season è molto importante e va programmata in base alle caratteristiche fisiche della squadra e  alle esigenze tecniche/tattiche dello staff. Non è perciò un lavoro individuale fine a se stesso, ma una collaborazione con lo staff tecnico e sanitario per creare una perfetta sinergia. Come dicevo prima, ci siamo consultati con Gianluca e Roberto e tenuti costantemente in contatto anche in vacanza.

 

Come si prepara una squadra che punta dritta alla vittoria del Campionato? A Tuo avviso i carichi di lavoro come vanno dosati nel corso della stagione e come si arriva al top nel play-off col richiamo alla preparazione in fase stagionale o con l’attenta organizzazione settimanale del singolo e del gruppo?

Non c’è una ricetta perfetta o un percorso standardizzato,  sarebbe troppo facile: è una strada che può cambiare da un momento all’altro (infortuni, stato di salute psico-fisica, risultati ecc..). Come lo scorso anno, cercare di avere ogni mese, ogni settimana, ogni giorno degli obbiettivi individuali e di squadra da perseguire e un’adeguata programmazione di questi è la strategia migliore che conosciamo.

In collaborazione con lo staff medico, cominceremo i primi giorni con un’anamnesi dei nuovi giocatori, per avere un’idea iniziale;  con il passare dei giorni carico e intensità degli allenamenti progrediranno per verificare con le prime amichevoli la direzione del nostro lavoro.

Arrivare ai play-off nella condizione fisica migliore possibile è sicuramente l’obbiettivo che abbiamo prefissato per giocarci senza rimpianti le nostre carte, anche se l’aspetto psicologico (vedi lo scorso anno) sarà altrettanto importante.

 

Quanto è importante per Te il doppio ruolo che ricopri nella Pallacanestro Palestrina 2017-2018 e a chi senti di dedicare la riconferma in arancioverde?

Vorrei ringraziare lo società e Lulli per aver riconfermato la fiducia per questo doppio ruolo, scomodo per alcuni versi, ma molto stimolante.

Avere ancora ‘’La Nove’’ al suo posto è sicuramente un grande onore,  giocare per la mia città e i miei tifosi mi riempie ancora di grande gioia ed emozione.

Cercherò di dare il massimo in entrambi i ruoli, cercando di tralasciare meno cose possibili e di concentrarmi sui dettagli, che alla fine dei giochi fanno la differenza.

Sapendo e ricordando che rimane sempre lo sport più bello del mondo e con la serenità e l’abnegazione che ci contraddistingue, cercheremo di arrivare più avanti possibile.

Siamo già entrati nella stagione: non ci rimane che allacciare le scarpe e aspettare il calore dei nostri tifosi arancio-verdi!!