Ed arrivò la prima sconfitta: 87-92

PALESTRINA: Pecetta, Rischia 15, Rossi 23, Molinari 4, Poggi ne, Di Giacomo 12, Samoggia 11, Brenda 3, Stirpe, Gagliardo 19. All. Lulli
SENIGALLIA: Pierantoni 16, Battisti 20, Catalani 12, Giampieri, Bertoni 11, Maddaloni 15, Scrima 2, Cicconi ne, Pasquinelli 18, Casagrande ne. All. Valli
Parziali: 16-23, 45-53, 65-77

Prima contro quarta, questo il big match della seconda di ritorno. Unico indisponibile Vitale, mentre Rischia è al suo posto dopo l’attacco febbrile, ma anche Senigallia può lamentare un’indisponibilità, quella di un big: Casagrande. Serata strana e dopo pochi minuti la formazione di Valli è già in striscia, 2-8 e dopo un time-out anche 4-11, Palestrina non trova varchi nella difesa chiusa degli ospiti, i quali lasciano qualcosa nel tiro da fuori che per i padroni di casa non porta frutti. Triple in sequenza come detto infilate dai biancorossi, il pick ‘n roll di Battisti apre soluzioni efficaci e così Senigallia dimostra che può essere messa in difficoltà la capolista. Il primo quarto di Di Giacomo è frenato dai falli, Gagliardo entra e piazza due canestri fondamentali ma dall’altra parte arriva una bomba di Pasquinelli e un fallo subito in contemporanea da Bertoni: 8-17. Non basta neanche l’energia di Brenda che in un amen si avvicina la doppia cifra di rimbalzi, Samoggia fa il suo con un paio di piazzati ma la forbice resta quella. Difesa in affanno ma attacco arancio verde in evidenza in avvio di secondo quarto, Gagliardo sotto canestro ha una marcia in più e si sveglia anche Rossi con una delle sue triple, la prima della serata per i suoi: 23-25 e il PalaIaia respira. Botta e risposta ma Gagliardo innescato per due volte dalla media impatta: 29-29. Maddaloni continua ad alzare le medie dall’arco, Rischia risponde pareggiando nuovamente, nulla da fare contro la mano calda dei marchigiani che armano pure il lungo Pierantoni: sei punti in fila e Palestrina si tiene in scia dalla lunetta. Il sorpasso non arriverà mai, ad ogni tentativo dei padroni di casa arriva una perla ospite, Catalani da tre per il 39-45 e un minuto dopo Battisti replica a Rossi: 45-51. Ultimi possessi che premiano ancora i biancorossi, precisi pure dalla lunetta.
La ripresa si segnala dopo venti secondi per un’ennesima tripla, Pasquinelli entra nel vivo, prosegue nel suo momento magico con altri sei punti frutto anche di un gioco da tre: 52-64. Nel pitturato c’è ora Di Giacomo a sfruttare una fisicità maggiore, con i suoi appoggi a canestro Palestrina ritorna sotto la doppia cifra ma è tutto vano a causa delle percentuali sontuose di Pierantoni e compagni. Anche questo parziale di quarto viene portato a casa dagli ospiti, parsi decisamente in altra serata rispetto ai tre ko consecutivi. Viceversa non brilla per niente la Citysightseeing che segna a fatica e vede lo svantaggio toccare quota -14 a cavallo degli ultimi quarti. Rossi e Rischia alzano e ritmi e rosicchiano qualcosa, impietosa arriva però la tripla di Catalani (70-82). Il canovaccio appare immutato, qualche persa sanguinosa e si prosegue con questo scarto fino a metà frazione. Lulli ordina di alzare il pressing ma dopo la rubata di Rossi giunge un nuovo canestro di Pierantoni: finita qui? No, a tre minuti dal termine la riscossa parte da Molinari che d’astuzia si costruisce due canestri di fila, per lui anche un tiro libero che scheggia il ferro ma sul rimbalzo ecco la bomba di Rischia: 81-86. Due falli (Gagliardo e Molinari molto contestati) permettono a Senigallia di andare in lunetta, 1/2 per Maddaloni ma un tiro da tre veloce di Rischia apre le porte ad un finale inatteso. Brenda è costretto a fermare Catalani (84-89), nell’ultimo giro di lancette Rossi crea l’impossibile realizzando la tripla della speranza, Palestrina ci crede ma Senigallia ha i nervi saldi e pesca con Battisti un canestro e fallo decisivo. Finisce in pratica qui, con gli ultimi tentativi inconcludenti, l’87-92 premia una Goldengas con sei uomini in doppia cifra. Palestrina perde l’imbattibilità ma mantiene il primato, nella città del Pierluigi la sconfitta viene salutata con un lungo applauso per tutti i partecipanti, un ko che fa notizia solo per la straordinaria striscia sfoderata.