Estasi Palestrina, è finale dopo il 63-75 di Gara5

LIONS BISCEGLIE: Chiriatti 13, Antonelli 4, Potì 4, Bruno 9, Cena 12, Esposito ne, Di Emidio 5, Cucco 7, Comollo ne, Leggio 9. All. Sorgentone
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Rischia 9, Rossi 6, Molinari, Drigo 12, Pederzini 8, Vangelov ne, Serino 17, Brenda 2, Gagliardo 8, Montanari 13. All. Lulli
Parziali: 16-16, 33-30, 49-58

La pazzesca rappresentanza di supporters prenestini rende gara5 un incontro che Palestrina può sentire quasi “in casa”. Anche questa sera un inizio rallentato, ma poi sblocca Cena dovendo subire la risposta di un Serino ispiratissimo e con Drigo che conquista i primi tiri liberi. Cena è altrettanto caldo, Chiriatti schiaccia poco dopo la bimane proprio di Serino e Bisceglie prende coraggio. Ma solo qualche scivolata sul parquet interrompe il buon lavoro degli ospiti, concentrati e rimessi in pista dal gioco da tre di Drigo e sul finire del quarto dalla bella giocata di Pederzini e una tripla da otto metri di Rischia che impatta a quota 16. Dello stesso stampo il secondo periodo, è una guerra di nervi col sorpasso arancio verde firmato da Gagliardo con una bomba, ma qualche palla persa lascia nuovamente avanti i locali che però non vanno oltre i cinque punti di vantaggio. Sul 28-23 il timeout di Lulli schiarisce le idee e Serino-Drigo mettono subito una pezza, il Bisceglie crea un altro mini-break sfruttando un paio di disattenzioni difensive ma fa i conti con la classe infinita di Gagliardo (31-30) e resterà ancora per poco al comando della contesa.
I Lions cominciano a subire la stanchezza e la miglior determinazione dei prenestini, momento significativo con Serino che si mette in luce dall’arco per due volte di fila e Palestrina scappa: 36-41. Svolta della gara, Rischia ha un po’ di spazio e punisce ancora dalla lunga, Bruno non ci sta e risponde con la stessa moneta due volte, Pederzini e Gagliardo non stanno a guardare e Palestrina resta a +5. Sale forte l’incitamento dei tifosi, arrivano in un amen un’altra giocata di Serino e soprattutto la bomba di Montanari che fa scricchiolare le certezze dei pugliesi. Da qui è un crescendo, Drigo va a segno a sua volta coi piedi fuori l’arco e Montanari si fa ammirare anche in una giocata personale chiusa dalla media, il terzo quarto ha tinte arancio verdi 49-58. Impressa l’accelerata una stupenda Citysightseeing vola sulle ali dell’entusiasmo, difesa di ferro contro degli avversari sempre più sfiduciati e trafitti da Brenda e Rossi un istante dopo da tre: vanno a bersaglio tutti tra gli ospiti, con una sicurezza che fa ben sperare. Match virtualmente chiuso dopo che Montanari in trance agonistica segna seconda e terza tripla personale, aumentando lo scarto fino al 54-69 e col pubblico ospite ormai impazzito. Bruno è quello che ha più energie per tentare la rimonta, col cronometro che non gioca a favore. Si fa vivo Potì in penetrazione e Palestrina fa trascorrere altro tempo sebbene non muova il punteggio, il break dei pugliesi rende più appetitoso il finale, con un’assurda chiamata arbitrale sul canestro di Chiriatti che costa l’aggiuntivo e un fallo tecnico. Sul 62-69 Bisceglie ha le ultime possibilità, ma Potì commette fallo su Rossi e Palestrina deve solo amministrare, c’è solamente la chance di riportare il divario a -5 ma quando si sta entrando nell’ultimo minuto: la linea della carità mette la parola fine alla serata, Rischia ultimo ad andare a referto per il 63-75 che vale il 3-2 nella difficile serie contro una orgogliosa Bisceglie, ma Palestrina merita in pieno il successo regalandosi e regalando alla sua gente una storica finale.