Rimini -2: la gara

Veniamo all’incontro che deciderà una delle finaliste di Coppa Italia di B. Contadi Castaldi Montichiari e Citysightseeing Palestrina si affrontano all’arena Atene2004 di Rimini Fiera con palla a due alle ore 16.00 di sabato 7 marzo. I lombardi sono inseriti nel difficilissimo e competitivo girone B, dove al termine del girone d’andata si erano classificati primi accedendo così al barrage contro Livorno vinto con pochi problemi. Una lunga serie di infortuni ha penalizzato la squadra che ha così progressivamente perso posizioni e non ha trovato la continuità di risultati necessaria, perdendo anche domenica scorsa contro il fanalino di coda Arzignano. Allenatore è Giulio Cadeo, un professionista stimato e famoso per la sua pallacanestro piacevole e in grado di esaltare le capacità di tutto il gruppo. Nel roster troviamo due vecchi pallini dell’allenatore ai tempi di Ruvo, ovvero gli esterni Bonfiglio e Cazzolato, il primo un prodotto della Virtus Bologna lusso in B2, il secondo del vivaio Benetton. Uno degli infortunati illustri è il 1989 Stojkov, anch’egli di scuola Virtus e una promozione in maglia Brescia. Osservato speciale sarà l’ex Alessandro Infanti, primi passi a Palestrina con Binetti poi una carriera bellissima culminata ad Avellino in A: temibile in ogni zona del campo, difensivamente eccellente e fisicamente in grado di reggere il confronto con più ruoli. Un buon contributo negli ultimi mesi lo sta regalando anche Scanzi, una guardia in doppia cifra nelle ultime sei gare disputate. Abbiamo poi altre due pericolose pedine a disposizione di Cadeo, le guardie-ali Genovese e De Ruvo. Il primo cresciuto cestisticamente a Varese ha poi collezionato esperienze in B a Bologna, Molfetta, Rieti, Scauri e Roseto, dotato di un tiro mortifero se fatto entrare in striscia risulta determinante. L’altro è l’ennesimo fuoriuscito dal vivaio Virtus e abbina a un buon tiro anche un buon fisico che gli consente di essere pericoloso in avvicinamento. Nel settore lunghi infine troviamo top players come Perego, ala da sempre in squadre in lotta per la promozione alla Legadue, avversario di Palestrina con Soresina nella esaltante stagione 2005/06, e la storica spalla sotto canestro Cazzaniga, pivot d’esperienza e a sua volta tra i migliori giocatori dell’ultimo decennio in terza serie. A concludere la ciliegina sulla torta Denis Marconato, il lungo azzurro oro a Parigi e argento a Atene, bandiera di Treviso e poi di Barcellona, si è diviso nelle ultime stagioni tra Cantù e Venezia prima di giungere a quasi 40 anni a Montichiari. La società proviene da un campionato vinto in C e dalla relativa Coppa Italia alzata, e si presenta con questo potenziale al cospetto di Palestrina che dalla sua anche partendo senza i favori del pronostico sembra avere le carte in tavola per giocarsela. La sconfitta di Rieti non ha aiutato a giungere in Riviera col morale al massimo ma l’amarezza per la brutta serata al tiro ha infuso anche grande voglia di riscatto. Il percorso netto di 13/13 che ha spianato la strada allo spareggio con Palermo è già di suo un record per la società prenestina, che ha poi strappato il biglietto con due sofferte vittorie coi siciliani, violando il PalaMangano dopo due anni di imbattibilità. Tutti a disposizione di coach Lulli per cercare di cancellare il ricordo della finale di Milano del 2008, persa 79-56 con Jesolo Sandonà, consapevoli della forza del gruppo ma con l’umiltà che ha reso possibile da ottobre un piccolo grande sogno: servono due prestazioni perfette per alzare un trofeo solo sfiorato finora dalla presidenza Cilia.
Per la vincente domenica l’atto conclusivo contro la Bcc Convergenze Agropoli o la Tramec Cento, nell’attigua arena Parigi 1999 con inizio alle ore 15.30.

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