U18 Ecc: Eurobasket-Palestrina 81-77

EUROBASKET: Giombini ne, Ranocchia 26, Torresani 12, Santini 7, Nunzi 2, Sperduto, Maggiore 5, Paganucci 2, Lergetporer 4, Moursi 6, Saccone 12, De Lullo 5. All. Pilot
PALESTRINA: Jovanovic 23, Cupellini, Via 9, Rossi 13, Petri ne, Scarozza ne, Moretti ne, Bolozan 22, Sale 3, Cecconi, Pochini, Magistri 7. All. Bernassola
Parziali: 30-23; 45-36; 60-62

Commento da basketincontro.it

Tredici giornate e trentanove minuti non sono bastati: Eurobasket e Palestrina vi arrivano appaiate per punti in classifica e punteggio nel corso dell’ultima sfida e serve, quindi, l’ultimo giro di lancette a decretare chi andrà ad affrontare Lido di Roma – presente in tribuna al gran completo – nello spareggio tra le due terze dei gironi dell’Under 18 d’Eccellenza.

Passa l’Eurobasket al termine di una partita ricca di capovolgimenti di fronte che, tuttavia, Palestrina aveva dato l’impressione di poter controllare, grazie alla maggiore fisicità soprattutto dei suoi due balcanici, una volta coronato il lungo inseguimento col canestro del primo vantaggio – una bomba di Rossi – in chiusura di terzo quarto. Un margine che la squadra di Bernassola sarà capace di tenere inalterato fino agli ultimi minuti del parziale decisivo (69-73), griffandolo con un’altra bomba del suo numero otto ed un canestro di Jovanovic. Ma lì è l’Eurobasket a trovare i canestri pesanti di due dei suoi giocatori più talentuosi e l’infinito orgoglio di una panchina, stavolta soprattutto nelle persone di De Lullo e Maggiore, ancora una volta capace di essere decisiva ai fini del risultato finale.

Dopo le schermate iniziali, in una partita giocata di fronte ad un buon pubblico e agli staff tecnici e giocatori delle due prime squadre (Stanic, Deloach, Fanti e Bonessio da una parte, Pederzini, Drigo, Rossi e Vangelov sul fronte opposto), è la squadra di casa, molto concentrata, ad allungare con un parziale già significativo: le giocate di energia di Torresani e Santini indicano la via, mentre Ranocchia dall’arco e Moursi in mischia segnano i canestri che valogno già il +14 (24-10). L’illusione, però, dura poco. Il tempo per Bernassola di sistemare la difesa, spesso a zona e allungata già dalla rimessa, e trovare con Jovanovic e Bolozan – saranno loro 21 dei 23 punti del primo quarto – i canestri della rimonta, cui, tuttavia, Paganucci e Nunzi hanno la forza di rispondere, prima che un bellissimo back-door di Lergetporer, imbeccato perfettamente da Santini, valga già il trentesimo punto in chiusura di quarto.

La tensione e la posta in palio, però, frenano abbastanza in fretta gli attacchi nel secondo quarto, tanto che i canestri si ricordano con facilità: la bomba di Saccone – prima fiammata della sua partita – vale il 33-28, mentre è De Lullo a suonare la carica ed involarsi in contropiede, subendo anche un fallo antisportivo che non viene, però, capitalizzato dalla lunetta: 38-3o. E’ la scossa per l’Eurobasket, che sembra tornare nuovamente ad assumere il controllo della gara, premiata anche dal jolly di Torresani sui 24” (43-33) ed un recupero, grazie alla pressione, che permette a Sperduto di servire intelligentemente Ranocchia per il +12. Un vantaggio che solo un fischio dubbio non permette di alimentare ulteriormente, su una prodezza atletica dello stesso Sperduto nel correggere al volo un errore di un compagno.

Al rientro dagli spogliatoi, però, la musica cambia in maniera abbastanza veloce: Ranocchia segna da tre (48-36), ma il monologo è poi quasi tutto prenestino, quando anche Via si iscrive alla partita ed i canestri pesanti di Saccone e Ranocchia (54-46) valgono un nuovo allungo solo momentaneo, che Palestrina è capace di neutralizzare del tutto col primo pareggio della gara, firmato ancora una volta dal numero sei.

Tocca ancora a Ranocchia, allora, rispondere dall’arco – saranno sei le triple totali – e poi costringere Jovanovic ad una palla persa, che Lergetporer concretizza dall’altra parte con una bella linea di fondo (60-55), ma il finale di quarto se lo prende tutto Federico Rossi, compresa una bomba di istinto e talento una volta messi i piedi a posto, che vale anche il primo vantaggio della partita: 60-62.

Sembra la svolta, perchè Magistri firma il primo +4 e Jovanovic tiene caparbiamente viva una palla che gli vale il diciannovesimo punto personale, ma un lampo di Saccone ed un bel canestro dalla media di Moursi, immediatamente dopo aver sbagliato due liberi, fanno pari a 66. Ancora Saccone, prima di dover abbandonare il campo per problemi alla schiena quasi contemporaneamente al più che prematuro quinto fallo di Santini, firma il nuovo vantaggio dai 6.75 (69-68), ma Rossi ha altrettanta personalità e Jovanovic trova l’equilibrio per tenere il perno e chiudere il nuovo controparziale di 5-0. Sembra abbastanza finita, perchè l’Eurobasket fatica a trovare sbocchi in attacco contro la zona, ma ci pensa De Lullo (uno dei due 2001, insieme a Paganucci, in grado di tenere con coraggio il parquet) ad inventare una penetrazione che rimette in carreggiata anche emotiva la sua squadra, spinta di nuovo avanti da una bomba di Torresani (74-73) perfettamente imbeccato da un ribaltamento di Sperduto, con poco più di due minuti e mezzo sul cronometro.

Via sorpassa nuovamente, ma Ranocchia inventa letteralmente l’ultimo canestro da tre della sua serata, che viene pareggiato da una bella conclusione di Rossi alzando la parabola. L’Eurobasket, allora, fatica a costruire, ma entra in scena con la prima di due giocate decisive anche Fabio Maggiore, abilissimo a tenere vivo, prima dello scadere dei 24”, un pallone che gli vale un 1/2 ai liberi che permette almeno ai suoi di riportarsi in vantaggio prima dell’azione difensiva. Che è perfetta, perchè causa un tiro da tre abbastanza forzato e che non trova neanche il ferro, potendo tornare dall’altra parte con un attacco che è concretizzato nuovamente dal numero 19 con un canestro ad alto coefficiente di difficoltà sulla linea di fondo: 80-77. L’Eurobasket, non ancora in bonus, potrebbe commettere fallo per interrompere l’attacco avversario, ma il trap di Ranocchia e De Lullo nei pressi della panchina di casa genera il raddoppio decisivo che vale la rubata del top scorer della partita. Sarà ancora l’ex Fonte, allora, fermato solo da un fallo antisportivo, a mettere a segno il libero della sicurezza e della qualificazione allo spareggio di una Eurobasket in grado di vincere la gara decisiva, nonostante le pesanti e numerose assenze di alcuni dei suoi giocatori più importanti.