Che stagione sarà (seconda puntata)

Già nelle prime settimane di luglio le scelte più importanti, per la squadra di A dilettanti, erano state completate. L’aria di ventata nuova  è iniziata con l’affidamento a Rossella Cecconi del ruolo di General Manager. Così ,dopo quattro stagioni in cui ha fatto l’assistant coach,  Rossella diventa il punto di riferimento della conduzione sportiva della società. La sua competenza, maturata in tanti anni di appartenenza alla società arancioverde, arriva   al servizio dell’organizzazione generale. Sarà sicuramente un colpo vincente! A sorpresa arriva anche il cambio dell’head  coach  perché la società non rigetta  il desiderio di Furio Steffé di riavvicinarsi a casa. Si va così  alla ricerca di un allenatore.  Il nome nuovo, che esce dal cilindro dello staff prenestino, è quello di Giovanni Venuto, un coach che sembra uscito dal libro dei ricordi degli appassionati del basket=passione e che accetta la scommessa, anche personale, di tornare,dopo tante stagioni tra i giovani, a sedere su di una “panchina che scotta” come quella del Pala Iaia. Secondo noi basterà   pochissimo tempo e il  feeling con l’esigente pubblico prenestino sarà perfetto. Chi ama con passione il basket sa intendersi alla perfezione in poco tempo. Contrattualizzato il nuovo coach arriva il momento anche di ricostruire una squadra, praticamente da zero. Questa operazione di recupero  dello spirito battagliero arancioverde non  poteva non iniziare da capitan Sperduto, indimenticato condottiero di due stagioni in B1 della formazione prenestina. Il ritorno di Andrea coincide con l’arrivo del suo compagno di squadra degli ultimi due campionati in maglia Tiber; quel Daniele Ricciardi che spiccherà il volo per palcoscenici più adatti alle sue potenzialità rispetto ai campionati di B2 delle romane. Così intorno al nucleo di giovani arancioverdi comincia a formarsi un gruppo di senior che vuole fare da chioccia e portare subito l’esperienza e la voglia di far bene al servizio della società prenestina:  Matteo Spippoli, gigante “buono” che esalterà pubblico e tifose, Francesco Ambruoso, che arriva da Scauri, fortemente voluto proprio dal nuovo coach,  Marco Di Salvatore, il ciociaro dalla mano bollente e il ritorno di Gian Marco Rossi esaltante protagonista dell’ultima promozione del Palestrina nel 2008. A giorni verrà diramata la lista dei convocati per il raduno del 16 agosto e si saprà se Simone Rischia avrà preferito cercare fortuna in altri lidi o avrà accettato le condizioni di una società che ha fatto del rigore economico la scelta assoluta.  Ma siamo sicuri che il credo della nuova squadra sarà molto vicino alla passione degli “anni che furono”: “gnoranti e tignosi” senza regalare niente a nessuno soprattutto nelle gare casalinghe. Un campionato che vedrà gli arancioverdi affrontare tante formazioni rinforzatesi e baldanzose; ma ne parleremo nella prossima puntata.

(agafor)

Per agafor è la settima stagione consecutiva da addetto stampa e responsabile del sito della società