Fabiola Cilia: “C’è mancanza di rispetto, ci prendono per la gola, a questo gioco non ci sto”

Giuseppe Fabiola e Sarah Cilia

Dibattito via streaming ieri grazie alla redazione di SportGaetano.it con ospiti illustri che hanno evidenziato le difficoltà attuali del movimento dopo le richieste della FIP, in particolare della Serie B con Manzari (Cassino), Cilia (Palestrina) e Tartaglione (Formia) a farsi portavoce del grido d’allarme davanti la presenza di Mario Arceri, vice presidente CRLazio e noto giornalista.

Questo un breve sunto:
Arceri: a livello regionale dobbiamo verificare quante proseguiranno, faremo un punto dopo l’estate. Riguardo la rigidità della federbasket, come CRLazio possiamo solo attenerci alle loro disposizioni, il 70% del nostro bilancio va alla classe arbitrale sotto forma di tasse gara, il rimanente di certo non ci rimane in tasca. Il pagamento della rata straordinaria comprende attività già svolte, incidono per 250k su 700k affitti, bollette, collaboratori, attività giovanili, per cui alla parte pregressa non si può rinunciare. A livello nazionale sono già 4 i milioni che la federazione ha rinunciato ad incassare.
Cilia: la federazione dovrebbe cercare di tutelare il movimento non accettarne passivamente la morte. Tutto è sacrosanto a livello regionale ma le stesse incombenze da pagare le abbiamo anche noi, e noi ora non possiamo andare a bussare alla porta degli imprenditori, il mio main sponsor è una società di famiglia di cui conosco benissimo le difficoltà, sarebbe anche una mancanza di rispetto. E noi abbiamo da tutelare gli atleti, se devo scegliere chi vive o chi muore preferisco tutelare loro che regalarli ad altri in mancanza di urgenza. Badiamo bene, non sono contraria a pagare una rata per le attività già svolte, sono contraria ad includerne alcune che in parte o integralmente non ci spetterebbero. Non siamo bancomat, nel mio caso sono 20 anni che mandiamo avanti questo movimento, il trattamento ricevuto non è giusto.
Tartaglione: condivido tutto con Fabiola, trovandomi anche io nella qualità di presidente e main sponsor. Sarebbe difficile bussare alla porta di chi ci ha promesso un aiuto che in questo momento non può arrivare, perché devono giustamente salvare situazioni più importanti. Dall’anno prossimo bisogna comunque aspettarsi un ridimensionamento, mentre a livello personale e di tutti i miei colleghi penso che fosse già un’attività in cui la remissione fosse certa.
Manzari: sono allineato con tutti, aggiungendo che non comprendo l’urgenza di questa rata, accelerando le cose in un momento impossibile, di totale incertezza. Ingiusto chiedere un pagamento per qualcosa che non si è fatto, per non parlare della realtà che continua a pesare e peserà nei prossimi mesi. Capitolo iscrizioni, se un atleta si ammala è considerato infortunio sul lavoro, immaginate che conseguenze avrebbe anche sulle ricadute legali per una società, e quando ci potremo considerare indenni mediante un’assicurazione? Chi ci garantisce? Non possiamo far finta di niente se crolla la base, con le società che rappresentiamo, crolla tutto.
Agricola: mi sembra un tempo relativamente breve anche il supposto pagamento della prossima rata d’iscrizione a fine luglio
Cilia: io ho deciso nel caso di morire per scelta, perché meritiamo una dignità sportiva che non ci viene riconosciuta, c’è mancanza di rispetto a livello sportivo, personale, imprenditoriale, non ci si rende conto delle difficoltà OGGETTIVE, come si può pensare si possa ottemperare a delle richieste assurde in un momento terribile, sono disposta a pagare quello che c’era già da versare non le altre voci o altri balzelli solo per fare cassa. Figuriamoci se io posso pensare di andare a batter cassa a uno sponsor ora, ma è quello che invece la federazione sta facendo senza rispetto nei nostri confronti, in sostanza noi presidenti finiamo di prendere “ceffoni” da tutte le parti. Pagare entro il 27/5 o sei fuori? Giocate da soli, con me questo questo ricattuccio non funziona, a questo gioco non ci sto. Mi spiace solo perché metterei fine alla storia di una società nata 60 anni, ma non sono io che devo farmi esami di coscienza.
Arceri: ci vuole tempo anche per parlare di sovvenzioni, le risorse non sono immediate, il governo non può stampare soldi. Si parlava di 120 milioni per tutte le federazioni sportive, una cifra comunque non sufficiente. Per quanto riguarda la parte eccedente la rata non dovuta credo che poi verrà restituita.
Tartaglione: ad oggi anche i 4 milioni sono un aiuto poco tangibile, non immediato ma legato a iscrizioni future, e credo che qualora Formia, Cassino, Palestrina etc. non si iscrivano verranno comunque trovate altre società disposte a pagare e coprire i posti ma in questo modo si manca di rispetto a noi, per il tempo e i soldi che abbiamo investito e non mi sento un “morto di fame” come asserito da Petrucci. A breve arriverà un documento preparato dal nostro movimento per mettere nero su bianco cosa ci aspettiamo per salvare la categoria.
Arceri: sulla possibilità almeno di differire la quinta rata penso che ci sia. Una richiesta inviata anche da C Gold e C Silver. Sui NAS c’è chi ne fa un guadagno e chi una “spesa”, si potrebbe operare a livello federale sulla parte che non viene restituita alle società ma trattenuta. Facciamo da tramite delle esigenze di tantissime realtà, dovremo mediare e trovare una soluzione per tutti. Capisco le doglianze, non possiamo assicurare di risolvere al volo. Ci sarà tuttavia un ridimensionamento.