Gara-1 alla Stella Azzurra: 86-73

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STELLA AZZURRA ROMA: Rapini 28, Ndzie, Dailey 18, Fresno 7, Kavosh 11, Zanotto 2, Bocevski, Sarcinella 4, Piras, Salvioni 12, Salvi, Giannozzi. All. Bifarella
IOBUS PALESTRINA: Rischia 13, Aimaretti 28, Greco, Serino ne, Molinari 8, Colagrossi 3, Balboni, F.Rossi 8, G.Rossi ne, Mattarelli, Pucciarelli ne, Cara 13. All. Cecconi
Parziali: 24-20, 39-41, 58-55

Non inganni il punteggio finale, perché la prima sfida tra Stella Azzurra Roma e IoBus Palestrina è stata a dir poco avvincente e l’equilibrio ha regnato sovrano per 38 minuti. Gara degli assenti su ambo i fronti, Palestrina ha un bell’impatto e scalda la mano da fuori trovando nel primo quarto le conclusioni dalla distanza (F.Rossi apre, Aimaretti, Cara, Rischia) andando anche sopra 15-19. Qui i romani alzano di molto l’intensità, Palestrina con solo un 1/2 ai liberi viene sopravanzata (24-20), Dailey dimostra tutte le sue qualità e il tabellone recita +6. Rischia in penetrazione trova canestro e fallo, Cara e Aimaretti attaccano il ferro e restituiscono la parità a quota 32. I contatti sono frequenti, a cronometro fermo Palestrina realizza il nuovo ribaltone e stavolta è lei a portarsi +6: 32-38. Contro-break di 7-0 ma la tripla di F.Rossi dall’angolo sancisce il 39-41.
Nel secondo tempo riparte a razzo la Stella Azzurra, ma Palestrina mantiene il ritmo pur perdendo presto Cara. Mattarelli non lo fa rimpiangere, Rischia segna ancora, Aimaretti lo imita, Colagrossi con un arresto e tiro porta gli ospiti sul 50-55. Altro mini black-out che permette però alla Stella di chiudere avanti la frazione di tre lunghezze. Energie immacolate per i ragazzi di Bifarella, Palestrina inizia a pagare dazio, il 61-55 è un cattivo segnale al quale Palestrina replica coi canestri dei soliti Aimaretti e Rischia portandosi nuovamente a stretto contatto: 68-66. Decisivo il caldissimo Rapini che da tre non sbaglia mai, tripla pesante e primo vero strappo alla gara. Sul 73-66 time-out urgente ma Palestrina è in debito, costruisce tuttavia un recupero in lunetta con Aimaretti e le giocate di un superbo Rischia andando sul 76-72. Canto del cigno come si suol dire, perché i capitolini imprimono l’accelerata conclusiva e vanno ad estendere il gap, con schiacciata finale di Dailey per l’86-73.