Il punto di Mas.Ros. – Forza ragazzi

Ogni partita ha il suo racconto. A volte è lungo quasi da sembrare un romanzo, altre volte è una semplice pagina bianca perché hai poco o niente da dire ma quando si scrive della Pallacanestro Palestrina si deve trovare la forza di dire quel che si pensa perchè è parte di noi, della nostra quotidianità, al di là del ruolo che si va a ricorprire. È anche vero che il basket prenestino e la sua narrazione, soprattutto tra i tifosi, vive di frasi fatte e di luoghi comuni come a voler rendere fisso ed eterno qualcosa che non può essere tale. Ne stiamo sentendo tante, forse anche troppe, tante in questi giorni, dal classico “Fino alla fine” a “Nelle partite che contano ci saremo” passando per “Il Palestrina due partite di fila non le sbaglia” , senza contare lo snocciolamento a mo’ di rosario di statistiche, tiri dalla carità, tiri liberi, fretta al tiro e chi più ne ha più ne dica dopo le prime 5 giornate. Forse non volevamo vedere la realtà, illusi dalle prestazioni (stra)ordinarie a cui c’ha abituati questa squadra nel corso degli anni con protagonisti sempre diversi che hanno lasciato qualcosa prendendo qualcos’altro da tutti noi, ma forse dopo la seconda sconfitta interna di fila, Caserta e Salerno per capirci è giunto il momento di riordinare il nastro e stare ancora più vicini ai nostri ragazzi che sono i primi assieme al coach Ciccio Ponticiello ad esserne dispiaciuti e scossi davanti a questo momento NO. Parliamoci chiaro: c’è la concreta possibilità di rialzarci e dire la nostra, la stagione è lunga, serve però continuità di vittorie, riaddrizzare la classifica giocando da Palestrina. Si la squadra non è scesa in campo come forse ci si aspettava, non ha provato a giocarsela sino in fondo nel topico momento e alla fine è rimasta beffata, come fosse il finale amaro di una commedia all’italiana con imprecisione al tiro e titubanza a difendere. Chi vede una squadra spenta, svuotata, priva di stimoli, quasi annoiata, che non corre e quando lo fa finisce per farlo male e a casaccio non sa che la Pallacanestro Palestrina ha 7 vite e che sa come rialzarsi davanti agli ostacoli sportivi di avversari che sinora la stanno battendo. Una squadra che anche un bravo allenatore serio e preparato come Ponticiello sta amalgamando per proiettarla verso la conquista di traguardi ambiziosi, da meritare di domenica in domenica. Una squadra che deve avere senza se e senza ma voglia di stupire. Una squadra che non deve avere paura di nessuno, neanche di se stessa. Una squadra dove i giocatori devono correre, non camminare, dove tutti devono essere utili alla causa arancioverde gettando anima e cuore per questa maglia. Una squadra che quando recupera palla, che sia vicino alla propria area o nella metà campo avversaria torna sempre indietro per difendere e non lasciare il tiro agli avversari, sempre cecchini infallibili quando giocano contro Palestrina. Non è un caso reagire perchè siamo il Palestrina, semplicemente sapendo che chi veste questa maglia all’interno di una partita che nessuno vuole perderesi deve saggiamente pensare che provare a vincerla non è così proibitivo ma solo pazientando sappiamo che tutto arriverà per chi come noi sa attendere, ne siamo certi. Sembra strano, , eravamo abituati di questi periodi a guardare una classifica luccicante per i nostri colori, ma la pazienza alla lunga premia il lavoro sodo e i nostri ragazzi sono pronti a scalarla questa classifica, consapevoli di dovercela fare, perchè in grado di farlo. L’impressione emersa sinora è che questo gruppo in rodaggio sia ora chiamato a dire presente con continuità e per farlo senza di noi non ce la farà, quindi il coro Pa Pa Palestrina è d’obbligo per continuare a stupire chi oggi ci vede indietro in classifica, ma chissà domani sarà un’altra storia. Forza ragazzi.