Lulli: “Orgogliosi e felici, ora pronti a dare tutto”

Un obiettivo raggiunto, migliorando quella semifinale giocata per due anni. Un risultato straordinario che ora a mente fredda può essere compreso ancora meglio.

“E’ davvero un grosso risultato se consideriamo anche il tabellone in cui eravamo capitati, Matera e Bisceglie erano due squadre molto pericolose, Matera quasi una semifinale, Bisceglie poi non molla mai e non a caso era imbattuta al PalaDolmen, allenata in modo esemplare a Sorgentone. Va dato merito ai ragazzi per la storica qualificazione, si gioca (così come nella vita) sempre per migliorare se stessi e i risultati quindi aver raggiunto questo obiettivo ci rende felici. Frutto degli sforzi, dell’orgoglio, spinti da un fantastico pubblico per tutta la serie: il ricordo delle 150 persone di Bisceglie rimarrà per sempre nelle nostre menti.”

Salto di qualità necessario che è venuto fuori nel momento decisivo, preparando sotto ogni aspetto la squadra a un evento come la finale che è semplicemente il riconoscimento dei progressi effettuati.

“Forse a gara1 di Bisceglie poteva esserci l’ “attenuante” delle bassi percentuali avute da loro, mentre nelle ultime due le vittorie sono state limpide per come le abbiamo giocate. Con un lavoro difensivo pazzesco tenendo le medie molto basse, e trovando fiducia al tiro: due prove di spessore nel momento più importante. Il nostro percorso altalenante in trasferta è terminato con i due exploit lontano da casa grazie in particolare alla crescita mentale di questo gruppo.”

Napoli prossima tappa, talento offensivo e organizzazione difensiva, ottimamente allenata, in poche parole la più naturale delle squadre accreditate per disputare la finale.

“La Squadra (con la S maiuscola) migliore dal punto di vista dell’unione, della compattezza, dell’organizzazione tecnica e tattica, dell’entusiasmo, quindi un avversario difficile ma che conosciamo, infatti in questi playoff è la prima volta che ritroviamo un avversaria del girone. Ci sarà qualche adeguamento magari nelle primissime gare ma l’idea di gioco rimarrà la stessa per entrambe, io resto fiducioso perché credo che adesso siamo diventati quello che volevamo permettendoci di giocarsela ad armi pari.”

Continuando nel convincimento che la difesa può fare la differenza, specie nelle serate storte al tiro, e che i dettagli faranno il resto?

“I ragazzi pur con alcune carenze hanno messo su un’ottima difesa di squadra, a volte finendo per essere penalizzati proprio nella fase offensiva perché si erano spese energie ingenti nell’applicazione difensiva, non è sempre semplice arrivare lucidi in attacco. Su questo dobbiamo insistere crescendo ancora in vista della finale, ma ora conterà la forza mentale, lo spirito e la determinazione di raggiungere qualcosa di straordinario. Pochi giorni per prepararci ma è stato così per entrambe, i ragazzi sono entusiasti e pronti, da domenica valuteremo di giorno in giorno l’evoluzione. Quando si arriva a fine maggio per tutti è normale avere qualche acciacco, anzi approfitto per ringraziare il lavoro fisico di Dario e di tutto lo staff che ci ha permesso di arrivare fin qui in buona forma, chiaramente in serie così lunghe e ravvicinate bisogna essere bravi anche a gestirsi e poi l’aspetto emotivo farà la differenza perché può far passare in secondo piano qualsiasi fastidio.”