L’Under19 sulla giusta via: battuta la Tiber

ANDAMENTO INCONTRO 5′ 10′ 15′ 20′ 25′ 30′ 35′ FINALE
U.S. TIBER BASKET 14 23 35 41 54 64 74 81
PORCARELLI PALESTRINA 7 22 34 45 54 63 73 86

U.S. TIBER BASKET:  Cipriani 4,  Venanzi 2, DONATI 18, Luna, Telha 2, GUIDI 4, Milazzo 7, Cosentino , MELE 22, Dal Sasso 3, VITALE 3, BONIFAZI 16.

All.: P.L. Santucci

GRUPPO PORCARELLI PALESTRINA: BARONI 4, Ciccarelli 14, Cara 10,  MOLINARI 7, Coluzzi 5, GIULINI 4, NOZZOLILLO 16,  CASALE 13, Tabbi 13, Capotorto n.e., Nozzolillo N..

All.: F. Mannucci

Arbitri: La Rocca e Suriani di Roma

Una squadra convinta dei propri mezzi, decisa a fare sua la partita e consapevole dell’alta posta in palio: questa è apparsa la formazione del Gruppo Porcarelli Under 19 vista sul campo della Tiber.

In effetti la gara è piuttosto delicata, una specie di dentro o fuori: chi vince può ancora sperare nelle posizioni di classifica che contano, chi perde, a meno di clamorosi exploit, è con un piede e mezzo fuori.

Assenze importanti per entrambe le squadre: la Tiber deve fare a meno di Meschini e Schininà, mentre i prenestini non possono contare sull’apporto di Brenda e Di Manno.

La partenza non è delle più felici per gli ospiti; un perentorio 8-4 per i romani dopo quasi 3 minuti costringe subito coach Manucci al time-out, se non altro per bloccare una possibile imbarcata, come accaduto in precedenza, in più di un’occasione.

Ma i ragazzi appaiono ancora un po’ abulici: lentezza nel gioco, scarsa circolazione di palla e parecchi errori al tiro; di contro i padroni di casa operano con rapidi contropiedi e sono molto precisi, in particolare con Mele che si mette  in bella evidenza. Sta di fatto che il distacco aumenta e a 2’40” dalla prima sirena gli arancioverdi sono doppiati: 20-10.

Poi, come spesso è successo in questa prima parte di stagione, la squadra di Mannucci rialza la testa e, nel giro di poco più di 120 secondi, trascinata da Cara e Ciccarelli si rimette in carreggiata e riagguanta gli avversari chiudendo la frazione con il minimo distacco.

Ed è lo stesso Ciccarelli a segnare il primo vantaggio esterno all’inizio del secondo quarto; poco dopo viene sanzionato un fallo tecnico a Baroni, ma comunque la partita si incanala sui binari dell’equilibrio: Bonifazi è autore di buone giocate e tiene a galla i suoi insieme a Milazzo, mentre sull’altro versante  Casale segna con continuità, mentre un concreto Tabbi arpiona rimbalzi e segna da sotto. Si va al riposo con i prenestini avanti di 4 punti.

In apertura di terzo periodo gli arancioverdi tentano l’allungo e, in un paio di minuti, si portano sul 41-50 grazie alle realizzazioni di Nozzolillo, Tabbi e Molinari; in verità il tabellone avrebbe dovuto segnare 41-52, poichè il segnapunti al tavolo ignora completamente una conclusione da sotto di Tabbi, la qualcosa viene anche confermata, con molta lealtà, dal dirigente della Tiber al tavolo. Seguono discussioni con la partita interrotta per qualche istante, ma il punteggio non cambia e si va avanti così.

Accorciano le distanze i padroni di casa con Bonifazi e Mele (50-54 a 6’30” dalla terza sirena) e poi ricuciono completamente lo strappo, pareggiando i conti a metà tempo (54-54) con Donati (parziale di 13-4 per la Tiber). Due conclusioni di Nozzolillo e una tripla di Cara fanno rimettere il naso avanti ai prenestini (55-61 a 3 minuti dal termine del terzo periodo), ma qualche tiro forzato e delle banali palle perse ridanno vigore ai ragazzi di Santucci che prima si rifanno sotto con Mele e poi  trovano il -1 con la tripla di Donati sul filo della sirena: la partita è ancora apertissima.

Le incursioni di Donati creano qualche grattacapo alla difesa prenestina, ed il play romano riporta avanti la sua squadra (+3); ci pensano Ciccarelli, Nozzolillo e Casale a rimettere le cose a posto ed a confezionare il +5 esterno (68-73) a 6 minuti e mezzo dalla fine. Poi la manovra degli arancioverdi si blocca, anche a Casale viene sanzionato un fallo tecnico ed i padroni di casa ne approfittano operando un break di 8-0 che li riporta avanti di 3 punti (76-73). La gara è avvincente ed imprevedibile con continui rovesciamenti di fronte.

Casale si fa perdonare firmando il pareggio, su assist di Ciccarelli, a 4′ dalla fine. Poi due liberi di Baroni ed ancora Ciccarelli siglano il +4 con il cronometro che segna 3’15”. Sale in cattedra Tabbi che segna da sotto e soprattutto detta legge nel pitturato catturando rimbalzi preziosi: è suo il canestro del +5 (79-84).

Il finale è palpitante con Donati che non si dà per vinto ed accorcia nuovamente (81-84). L’antisportivo di Vitale a 13″ dalla fine sembra chiudere definitivamente il conto, ma Molinari sbaglia entrambi i tiri liberi; non li sbaglia invece Nozzolillo quando subisce anche lui un fallo antisportivo da Donati e la partita si chiude qui con i dirigenti di casa che si complimentano sportivamente con gli ospiti.

(sa.fa.) 

 (v. statistiche)