Palestrina cade a Civitavecchia 71-67

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STE.MAR.90 CIVITAVECCHIA: Larousse 5, Jovanovic ne, Campogiani 4, Bezzi 13, Di Nardo ne, Gianvincenzi 8, Preite 11, Setkic 2, Bottone 9, Bencini ne, Spada 3, Taisner 16. All. De Maria
PALESTRINA: Mastropietro 1, Rischia 16, Serino 15, Balboni 19, Colagrossi, Moretti, Mattarelli ne, Rossi, Cara 7, Greco 5, Marchionne ne, Aimaretti 4. All. Bernassola
Parziali: 16-20, 33-32, 52-47

Ancora una sconfitta esterna a Palestrina che cade a Civitavecchia ridando ossigeno ai tirrenici. La partenza è incoraggiante e giocata colpo su colpo, Balboni è caldo e viene cercato con fiducia, anche Serino colpisce a ripetizione mandando a scuola gli avversari. Un +4 alla prima sirena che diventa 17-24 in favore degli arancio verdi grazie ai due sopra menzionati, poi Civitavecchia reagisce con un gioco da tre punti di Preite e soprattutto Rischia deve sedersi in panchina dopo due falli. Palestrina trova risorse importanti dai giovanissimi Greco e Mastropietro correndo bene in campo aperto e ristabilendo il +5 a proprio favore. Sanguinose però le palle perse sul finire del quarto che consentono a Gianvincenzi di operare il nuovo sorpasso. Palestrina trova difficoltà a difesa schierata mentre costruisce le sue fortune difendendo forte e lanciandosi in velocità con rapide transizioni spinte dal solito Balboni (37-44), qui ti aspetti la svolta mentre Bottone apre una serie di triple incredibile (due per lui, una per Campogiani e Taisner), ribaltando l’inerzia e andando all’ultimo riposo sul 52-47. Coach Bernassola lancia Cara che risponde presente con due giocate in avvicinamento a canestro, Rischia ci mette lo zampino da tre seguito senza ritmo dallo stesso Cara: 58-59. Palestrina gira le sorti nuovamente e sulle ali dell’entusiasmo colpisce con Serino, canestro e fallo per il +4. Ma qui la lampadina si spegne, due perse vengono punite da Gianvincenzi e Larousse, Bezzi spara la bomba del 65-62, Palestrina è colpita ma reagisce col pari immediato di Balboni. Si finisce testa a testa, Rischia alimenta le speranze dalla lunetta ma Taisner e ancora Bezzi premiano Civitavecchia con due entrate nel pitturato che dimostrano la maggiore energia nel finale dei padroni di casa. Ultimo tentativo per la vittoria con Rischia, la preghiera non va e Larousse certifica il successo dalla linea della carità: 71-67.