Palestrina fa sul serio! Arrivano Di Marcantonio, Basanisi e Riva.

Il  D.S. Cilia l’aveva promesso che questa settimana sarebbero arrivati i colpi grossi dal mercato prenestino. Con molte esperienze  maturate nella ex A dilettanti (abituatevi però a chiamarla DNA) scendono insieme al Palestrina in DNB: Lorenzo Di Marcantonio, Nicola Basanisi e Ivan Riva. Tre senior di esperienza che faranno da chiocce alla masnada di  ragazzi del vivaio arancio verde che anche quest’anno faranno bella mostra in prima squadra. Si vanno così a riempire, dopo la conferma nel ruolo di guardia di Daniele Ricciardi, tre principali  caselle:

Quella  del pivot con Lorenzo Di Marcantonio, romano classe ‘78 che proprio nella sua città natale ha mosso i primi passi da cestista, arrivando nel 1996 a vestire giovanissimo la canotta della Virtus Roma. Altre 2 le piazze  in cui gioca da professionista (Rimini e Avellino) per poi scendere nella primavera del 2003  in B1 nell’ambiziosa Rieti. Nella stagione successiva è di nuovo in A2 con la FuturVirtus e poi torna in B1 a Trapani. Nella terza serie diviene atleta di spessore e uno tra i migliori centri della categoria, chiamato in successione a Patti, Atri (chi non ricorda i duelli contro i nostri colori?) e Fossombrone.  Torna poi in capitale per risponde alla chiamata  della Stella Azzurra. A lui si affida poi Molfetta nella sua esperienza in A  dal 2008 ,sempre con grandi soddisfazioni, sciorinando il suo repertorio di rimbalzi, stoppate e giochi vicino il canestro. Nel 2009 non nasconde la malattia che lo costringe a sospendere l’attività, ma tornato arruolabile è ancora a lottare nel pitturato a Francavilla in B dilettanti, proprio nella stagione 2010-2011.
Ed ora, per l’atleta di dichiarata fede laziale, inizia a 33 anni l’avventura con la canotta arancio verde sfiorata più volte e mai indossata.

Per il ruolo di play arriva  Nicola Basanisi, (Foggia 1976), scuola Livorno. Il pugliese ha iniziato a navigare la B1 già dal 1997 con l’Hidra Viterbo. Successivamente gioca anche a  Caserta ma la consacrazione gli arriva con la maglia di Matera dove,  tra B2 e B1,  emerge al rango dei migliori playmaker delle categorie in cui gioca. Grandi doti di leadership e passaggio, non disdegna il tiro dalla lunga nel quale è un ottimo esecutore del fondamentale. Stagione di livello a Cento nel 2005, firma poi per Palermo ma si trasferisce a metà stagione a Latina, prima del suo grande rientro a Matera dove è considerato un  beniamino. Sfiora ancora una finale promozione con la maglia di Osimo nel 2008-09, meritando la riconferma. La scorsa stagione abbraccia inizialmente  il progetto della cenerentola Massafra, decidendo però di trasferirsi in Sardegna e chiudere la stagione a Sassari in B dilettanti.

Terza casella, quella dell’ala, per Ivan Riva, figlio del record man italiano Antonello, nasce nel 1983 e insieme al padre vive l’esperienza in maglia Rieti ad inizio degli anni 2000. Fa parte della squadra reatina in B1 e passa poi in quella di C1 nella primavera 2003, attirando le attenzioni della Virtus Catania, società di B2, con la quale militerà fino al 2007 conquistando via via minutaggi sempre più consistenti e la maglia da titolare. Giocatore di grande fisicità, pericoloso sia nel pitturato che dalla linea da tre, non si mostra come specialista dalla lunetta. Prosegue in Sicilia la carriera, coi colori di Patti (tranne un’esperienza in B2 a Corato) e vive l’emozione della promozione in A dilettanti nel 2009-10, alla luce di una eccellente prestazione personale e di squadra. E’ avversario di Palestrina nello scorso campionato, con la Ascom che retrocederà anche a causa della doppia sconfitta con la imprevedibile formazione arancio verde.

 Nei prossimi giorni vi riporteremo le prime impressioni dei tre nuovi giocatori arancio verdi, nel frattempo la temperatura del mondo del basket prenestino sta tornando sui livelli che da un paio d’anni non venivano raggiunti: vuoi vedere che coach Carosi riuscirà a vincere la sua sfida personale di far tornare il tifo prenestino uno dei più caldi del campionato?

(agafor con la collaborazione di fila)