Palestrina non si distrae: Formia piegata 84-68

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CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Egwoh 2, Rischia 11, Rossi 16, Barsanti 7, Mennella 2, Mastroianni 8, Moretti, Thiam 6 , Agbogan 5, Bartolozzi 16, Cacace 7 , Cecconi 4. All. Ponticiello
META FORMIA: Macera ne, Cimminella 4, Tibs 8, Coronini , Papa 3, Melchiorri 10, Porfido 2, Meschino ne, Botteghi 13, Longobardi 26, Polidori ne, Gentili 2. All. Lico
Parziali: 25-16, 44-33, 67-49

Sfida quasi testa-coda accolta da tre minuti iniziali ricchi di errori da ambo le parti. Le squadre corrono ma anche per frenesia finiscono per divorare canestri già fatti, il parziale di 5-2 con una tripla di Rischia è lo specchio fedele. Varcata la metà quarto Palestrina accelera facendo le cose semplici, Bartolozzi fin qui devastante a rimbalzo inizia a convertire ogni palla che gli passa tra le mani. Formia resta ancora in gara coi suoi leader Coronini e Longobardi, ma non basta. I tiri liberi di Rischia e Mennella avvicinano al +10, con Thiam che nel frattempo torna a segnare nella retina del PalaIaia dopo due mesi. Il secondo quarto, pur partendo con tre liberi di Longobardi, rispecchia il leitmotiv e la difesa fin troppo molle fa arrabbiare coach Lico: quattro azioni consecutive di Palestrina con comodo assist per l’appoggio solitario al vetro. Scorre via questa gara che Palestrina deve a tutti i costi portare a compimento, attestandosi su una doppia cifra di vantaggio rassicurante. Con Longobardi spedito verso il ventello personale già a metà della fatica, la tripla del suo compagno Melchiorri è il viatico al primo time out chiamato da Ponticiello quando il tabellone recita 37-28. Nel momento di massimo sforzo, sempre con Longobardi, Formia riemerge a -6 anche se alla sirena un semi-gancio di Thiam e una bomba dal gomito di Mastroianni hanno di fatto già ripristinato la situazione precedente: 44-33. Il terzo quarto non è esattamente di quelli che andranno negli almanacchi, Palestrina controlla senza alzare i ritmi, tenendo costantemente la forbice allargata ma così facendo Formia prende fiducia per sperare in una successiva rimonta. Melchiorri crea problemi in penetrazione, a 3 minuti dalla terza sirena sul 54-45 Ponticiello chiede un minuto per parlare ai suoi. Probabilmente chiedendo di giocare ai livelli consoni e la squadra risponde con una circolazione più fluida che si tramuta in tre tiri aperti dall’arco. Cacace, Mastroianni e Rischia sono i finalizzatori di un break che vale il 67-49. Ora forse davvero gara messa in discesa, motivazioni arrivano da Rossi che fa vedere due giocate delle sue di pregevole fattura, poi la standing ovation è per Bartolozzi migliore in campo. Formia lascia in campo Longobardi che continua a macinare punti aiutando i suoi a limitare il distacco, i giovani si alzano dalla panchina arancio verde per imprimere il loro timbro e Cecconi in particolare sfrutta l’occasione. Egwoh riceve un assist del compagno chiudendo un tiro in fade away e il 84-68 finale non può che soddisfare il pubblico prenestino.