Palestrina pareggia la serie: 87-82

CITYISIGHTSEEING PALESTRINA: Fiorucci, Rischia 13, G.Rossi 10, Banchi 2, Morici 15, Ochoa 8, Beretta 10, Santucci, Cecconi ne, Rizzitiello 13, Mattei ne, Carrizo 16. All. Ponticiello
GENERAZIONE VINCENTE NAPOLI: Guarino ne, Chiera 16, Malagoli 4, Erkmaa 3, Molinari 3, Di Viccaro 11, Dincic 10, Giovanardi ne, Bagnoli 18, Puoti, Milosevic 2, Milani 15. All. Lulli
Parziali: 26-22, 44-42, 58-60

Pochi calcoli per la Citysightseeing che deve assolutamente vincere dopo il ko all’esordio della serie, un Palestrina che ripete il 6-2 di gara1 ma anche Napoli ha voglia di ripetersi e trova nel giro di due minuti il sorpasso. Replica sempre affidata alle mani di Morici che in palleggio crea più di un grattacapo, o segnando o alimentando le lunghe leve di Beretta. Anche cinque rimbalzi per il centro di Ponticiello, con un 17-9 che fa intendere il diverso atteggiamento degli uomini di casa. Basta tuttavia lo zampino del destino per ricompattare le contendenti, Banchi tutto solo dalla punta è sfortunatissimo con la palla che gira due volte prima di essere sputata, mentre il tentativo di Di Viccaro viene accolto dagli dei: si passa da un probabile +9 al +3 interno. Bagnoli sferza i campani ripetendo in fotocopia la schiacciata mostrata domenica, il pubblico della Citysightseeing si scalda invece con la bomba cercata da Rossi (24-20), lasciano al cugino Rischia l’onere di mantenere il +4 alla prima sirena.
Un secondo quarto ancora più incandescente, con l’entrata di Molinari che è una garanzia. Prima un fallo su Carrizo, poi all’argentino viene comminato un antisportivo mentre all’ex arancio verde un tecnico. Dal 27-24 Bagnoli riesce a riportare l’incontro in parità, ma sull’onda dell’entusiasmo Napoli costruisce un vantaggio di quattro lunghezze che fa nuovamente correre brividi al PalaIaia. Tuttavia va evidenziato l’eccessivo nervosismo in campo, tra proteste e contatti fortuiti e non, ne fanno le spese Rischia con un antisportivo, Di Viccaro dopo essersi rivolto con troppa foga ad una rimessa assegnata, e infine Malagoli che prosegue per oltre un minuto in escandescenze prima di essere redarguito con un tecnico. Insomma un secondo quarto vibrante ma senza spettacolo, giocate estemporanee tra i lunghissimi stop, Morici e Rizzitiello raddrizzano la situazione arancio verde e Carrizo inventa una tripla senza ritmo: 37-35. Ultimo vantaggio ospite del primo tempo che arriva con Dincic (2/2 in lunetta), col possesso a 28” secondi dalla fine gestito da Rischia che finta la penetrazione e si arresta dall’arco per la bomba del 44-42.
Terzo quarto di altro livello, parlano solo i giocatori con le loro iniziative, si alzano subito le percentuali (Rossi 49-44), Napoli prima impatta a quota 49 con Bagnoli poi torna nuovamente a -5 con la bomba di Rizzitiello. Svolta? Neanche a parlarne, replica un impressionante Milani e otto punti in fila: 56-57 con timeout Ponticiello. Rizzitiello segna ancora, con un piede sulla linea che gli toglie la gioia completa, mentre Di Viccaro prosegue la striscia micidiale da fuori col 58-60 che è anche il punteggio in archivio del terzo periodo.
Rossi apre l’ultima frazione con un antisportivo su Chiera, 0/2 in lunetta poi dimenticato con un viaggio invece perfetto. Palestrina dopo 1 minuto ha raggiunto il bonus falli, questa è la cartolina servita alla squadra arancio verde, Rischia non ne risente minimamente e scaglia due triple che danno fiducia. Adesso è Napoli ad inseguire e lo fa con buon piglio, grazie anche a percentuali che non scendono mai, se si eccettua un altro 0/2 con Milani che spreca il fallo antisportivo ai suoi danni. Lascia di stucco la chiamata sulla stoppata di Beretta che gli arbitri cancellano convalidando un tiro di Bagnoli in parola assolutamente ascendente, ma ormai le squadre si sono abituate a colpi di scena da ambo le parti. Continuano contatti e proteste, Carrizo è gigantesco a segnare da tre nel momento topico (74-68), facendo correre anche Morici che appoggia il +8. Palestrina non può amministrare, ma ha un discreto vantaggio, per Napoli colpisce il solito Chiera dopo il 3/3 di Rizzitiello ed è di nuovo +6, autore pure dei liberi del massimo sforzo operato nel finale dagli ospiti. Sull’ 81-77 il quinto fallo di Molinari regala a Ochoa la linea della carità e abbinata alla tripla lunga di Chiera fa cadere ogni dubbio sulla vittoria dei prenestini. Sudata, ma meritata, vale l’1-1 nella serie con un equilibrio che a Casalnuovo sarà foriero di due sfide al cardiopalma.