Palestrina si fa “bella”: 77-72 e finale a gara-5

Palestrina festeggia in finale dopo gara4

CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Fiorucci 2, Rischia 9, G.Rossi 10, Banchi 5, Morici 8, Ochoa 15, Beretta , Santucci, Cecconi ne, Rizzitiello 19, Mattei ne, Carrizo 9. All. Ponticiello
ALLIANZ PAZIENZA SAN SEVERO: Antonelli 8, Piccone 2, Stanic 17, Rezzano 2, De Zardo 10, Di Donato 15, Scarponi 5, Ruggiero 5, Sodero 8, Petracca ne. All. Salvemini
Parziali: 18-12, 34-28, 53-51

Gara4 con San Severo ancora indecisa sul rischiare o meno Ruggiero, Palestrina deve provarci per arrivare alla bella. Partenza sprint sulla scia di domenica, Rizzitiello uomo chiave in attacco e Morici alter ego in difesa, limitando e molto Stanic che avrà presto due falli. Sono ancora le triple a regalare la prima mini-fuga con il 16-8 che vede iscriversi a referto Morici e Rischia: per lui prodezza da otto metri. Antonelli catalizza le soluzioni offensive degli ospiti, sfruttando la morbida mano dalla media, e dopo aver subito il -10 da Banchi respira sfruttando i minuti di riposo concessi a Morici. Sodero chiude la prima frazione sul 18-12. Partita con ritmi che lasciano intravvedere stanchezza su entrambi i fronti, Fiorucci ripaga la fiducia di coach Ponticiello aggredendo con convinzione il ferro ma San Severo si scioglie e tocca il -2 al minuto 22. De Zardo in particolare entra decisamente nella serie, Salvemini lo tiene a lungo e l’ala concede tanti rimbalzi e punti d’oro. Palestrina non sta a guardare e innesca l’uomo più in palla, Rizzitiello fabbrica cinque punti tra una schiacciata e l’altra di De Zardo, la forbice si attesta su quella espressa a fine primo quarto. Infatti anche dopo la bomba di Rossi che dal gomito si rivela una sicurezza (34-26), gli ultimi punti sono di marca giallonero con ancora De Zardo, stavolta in lunetta, a ripristinare il -6 per i suoi.
Il terzo quarto, spesso spina nel fianco di Palestrina, parte piuttosto positivamente grazie alla tripla in angolo di Banchi e un Ochoa ispirato (43-34). Adesso Salvemini però si gioca la carta Ruggiero e l’esterno aggiunge tanta fisicità, con Stanic che approfitta subito del terzo fallo di Morici. Più spazio per il play che segna e inventa, riportando i dauni a contatto. Coppia arbitrale che cambiando il metro ora fischia ogni contatto, decretando continui viaggi in lunetta e un 45-45 che conferma l’assoluto equilibrio. Palestrina riparte sotto i colpi di un mortifero Rizzitiello e di un Morici che è pedina essenziale, mettendosi in evidenza anche per una stoppata su Sodero. Il vantaggio dei prenestini alla terza sirena è di due lunghezze, ai tiri liberi di Carrizo e Morici va riportato successivamente l’efficace pick&roll tra Ruggiero e Rezzano che in solitudine appoggia il 53-51.
Progressione giallonera nel segno di Di Donato e Stanic (sorpasso 53-55), Palestrina denota difficoltà nella gestione e Ponticiello ordina il timeout d’emergenza. Ci pensa Ochoa decretando il 55-55 che resterà cristallizzato fino a 5’55” dalla fine. Ironia del destino di un tabellone che sembra giocare uno scherzo beffardo, con le due squadre che pagano col passare dei minuti in freschezza. Si stringono i denti, si lotta, Carrizo arpiona due carambole d’oro e al raggiungimento del bonus Palestrina va finalmente in lunetta: Morici sblocca il punteggio (59-55). San Severo spreca ora troppo sotto canestro, Rizzitiello inanella altri due punti approfittando di uno scivolone del suo marcatore, ma la bomba immediata di Di Donato riapre in un amen la contesa. Carrizo e Stanic nelle vesti di assist-men danno ad Ochoa e lo stesso Di Donato la possibilità di colpire e al PalaIaia torna a regnare la parità. Ochoa però prosegue la striscia vincente a cronometro fermo ed allora è tempo di timeout, con il ferro che alla terza occasione respinge il tentativo di Donato mentre Carrizo decide di uccidere la gara. Secondo tiro dal campo della serata ma dal peso specifico incalcolabile, tripla in transizione dal gomito e 68-63, la spinta del pubblico si fa sentire e Morici lo fa impazzire con una stoppata salvifica. Si torna in lunetta e Carrizo completa l’opera con il +7 e una discreta pietra tombale sull’esito finale. La certezza sembra darla Rossi servito in angolo con la tripla del 73-65 ma una San Severo indomabile ci crede con un minuto scarso a disposizione. Stanic colleziona altri due punti e sulla rimessa scellerata di Palestrina Scarponi avrebbe la chance del -3, errore fatale e sebbene l’ala mancina si riscatterà poco dopo il risultato è ormai indirizzato in favore dei laziali che chiudono gara4 coi liberi di Rossi e Rischia. Il 77-72 premia il coraggio di una squadra con le spalle al muro dopo lo 0-2 e ora può giocarsi le sue carte senza rimpianti.