Quinta di fila, Palestrina supera Costa d’Orlando 82-64

CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Fiorucci 6, Rischia 9, F.Rossi, G.Rossi 27, Banchi 4, Pochini, Morici 4, Ochoa 10, Cecconi, Rizzitiello 15, Mattei, Carrizo 7. All. Ponticiello
IRRITEC COSTA D’ORLANDO: Ferrarotto 3, Balic 6, Spasojevic, Di Coste 18, Bolletta 8, Fowler 10, Triassi, Bartolozzi 14, De Angelis, Gambarota 5. All. Condello
Parziali: 22-17, 47-35, 65-48

Decima giornata con Palestrina e Costa d’Orlando annunciate in forma, entrambe le formazioni promettono spettacolo e il principio regala un duello Rossi-Bartolozzi che si concretizza col 4-5 che lampeggia al minuto tre. Di Coste al terzo tentativo appoggia i primi punti personali, seguito da Ochoa che si fa strada usando bene il fisico. Il sorpasso arriva in concomitanza con le due triple dei locali – Rossi e Rizzitiello –  con quest’ultimo che deve essere cambiato da Fiorucci al secondo fallo commesso. I siciliani ne approfittano ritornando in vantaggio, nonostante il positivo impatto proprio di Fiorucci: 14-15. Altalena rotta dai jumper di Rossi e Carrizo col primo accenno di allungo arancio verde, irrobustito da un altro bel lavoro in post di Fiorucci. Costa d’Orlando limita il passivo ma a cinque secondi dalla sirena la progressione fulminea di Rossi costa a Gambarota un antisportivo che sancisce il 22-17.
Nel secondo quarto Scarfò pensa a pareggiare il conto degli antisportivi anche se il contatto di Carrizo su Bartolozzi è del tutto involontario (24-21). Si scalda il palazzetto e la squadra prenestina che assesta un duro colpo con Rischia, cinque punti del playmaker fanno schizzare lo scarto a +8. Timeout Condello al 13°, che non ritrova il bandolo della matassa come sperato. La circolazione di palla della Citysightseeing sale di tono offrendo conclusioni allettanti, Banchi e Rizzitiello piedi a terra dall’arco non sbagliano, la seconda sospensione della panchina ospite è una soluzione d’emergenza per evitare la fuga. Fa tutto Bolletta, con la tripla che rompe il digiuno ed anche con il fallo antisportivo su Ochoa che conferma la piega presa dalla gara in favore di Palestrina. Non finisce qui perché Carrizo trasforma in oro un pallone difficile aggiungendo tre punti fondamentali, seguita dalla terza sanzione pesante ai danni dei siciliani complice un’ingenua trattenuta di Ferrarotto. Massimo vantaggio toccato in questa circostanza (45-31) proprio in dirittura d’arrivo di primo tempo.
Il terzo quarto ultimamente tallone d’Achille dei locali è un buon banco di prova. La distanza resta in doppia cifra, Rossi in ottima condizione recupera anche diversi palloni in difesa e Palestrina capitalizza correndo in campo aperto. Non fanno male i tanti punti trovati in questo periodo da Di Coste che dall’alto dei 220 cm non ha difficoltà quando servito sotto canestro. Al minuto 27 la forbice lasciata all’intervallo si è incrementata di due lunghezze (60-46), altro minuto tecnico chiesto da Condello, i ritmi si abbassano, le percentuali pure, e alla formazione di casa va bene così. Spasojevic ferma la ripartenza di Ochoa franandogli sulle spalle, per la coppia arbitrale è il quarto antisportivo fischiato ai viaggianti, ultime curve della terza frazione in discesa per gli uomini di Ponticiello: Ochoa e Rossi portano il 65-48.
Il più 18 lo realizza Rizzitiello da tre ma la reazione di Costa d’Orlando arriva quando il tempo ancora gioca a loro favore. Si sveglia Fowler e Balic chiude un ottimo frangente col gioco da tre punti che seppur non coronato riporta i biancorossi a -12 in un amen. Rientra Carrizo e per magia Palestrina supera la diga eretta dagli ospiti, ci pensa Rossi a bucare la retina dall’arco: 74-56. Esce proprio Rossi salutato dalla standing ovation, autore di una prova sontuosa in entrambe le metà campo, di fatto la contesa può dirsi conclusa qui. Tre minuti abbondanti di melina, Palestrina porta a casa la quinta W di fila e l’82-64 odierno la sospinge un altro gradino più in alto.