U16 Ecc: Palestrina-Romana 76-77

PALESTRINA: Macarra ne, Nardi 11, Mastrantonio 5, Carturan 16, Colagrossi 11, Mastropietro 7, Sepe 16, Cristofari 4, Veccia ne, Mattarelli 6. All. Fioravanti
ROMANA: Carboni 24, Salento 2, Flumini 6, Cavallari A ne, Cavallari L ne, Cera, Andrei 4, Cuccioli 14, Ciancaglini 19, De Nardis 2, Rulli 6. All. Bonotti
Parziali: 21-22, 38-34, 56-51

Palestrina chiede al Romana, ultimo in classifica, i punti per aspirare al quarto posto. La formazione ospite si batte bene non dimostrando differenza di valori, il primo quarto è all’insegna dell’equilibrio, sotto le plance si fanno sentire Mattarelli e Sepe, Flumini fa pendere la bilancia dalla parte dei suoi: 21-22. Ma con pazienza Palestrina costruisce comunque un vantaggio che sembra rassicurare, la squadra gioca meglio e colpisce dalla distanza con Mastrantonio e il solito Carturan.

I biancoblu aprono la ripresa con due triple che ribaltano il -4 maturato all’intervallo, ma Palestrina rispedisce tutto al mittente col 49-40 firmato da Nardi e timeout ospite. Una bomba a testa di Carturan e Colagrossi rendono il divario da doppia cifra, la partita si allenta e si attesta su queste distanze. Brava la Romana ad accorciare in extremis, piazzando due liberi preziosi per il 56-51.
Palestrina riparte, Sepe gioca bene spalle a canestro, ma Cuccioli è caldo dai 6.75 e l’incertezza resta. Errori arancio verdi in attacco puntualmente puniti in transizione richiudendo il margine a -1 quando mancano 6 minuti. Ma c’è ancora tempo per la parità, con un altro tiro da lontanissimo di Carboni. Mastropietro porta energia dalla panchina, tre punti per restituire fiducia, gli attacchi si bloccano e il tabellone si muove solo a cronometro fermo: 71-67. Canestro e fallo per Rulli, magia di Cuccioli e sorpasso con -2 per Palestrina a 2′ dalla fine. La tripla di Ciancaglini affievolisce le speranze, Mastropietro ci prova ancora ma il tempo è poco e il fallo sistematico è l’ultima ancora di salvezza. Una conclusione di Nardi spettacolare accorcia sul 76-77 e regala la possibilità che la sorte non raccoglie nella preghiera finale.