Un giorno all’improvviso – di Mas.Ros.

E’ proprio vero che l’amore per la Pallacanestro Palestrina non ha confini. Emozioni forti, anzi fortissime al PalaIaia domenica 16 dicembre, in un gelido pomeriggio pre-natalizio che ha presentato un degno colpo d’occhio sugli spalti per la madre delle partite dell’ultima volta in B dei campani, quel Palestrina – Napoli per palati fini, per gente che la palla a spicchi la mastica quotidianamente. Aggiungiamoci la gara degli ex, da una parte e dall’altra, ma soprattutto il viatico del Palestrina per una classifica che ci vede lì, ancora una volta, pronti a dire la nostra con l’obiettivo di andare a Matera, consapevoli di potercela giocare per la parola aggancio. Senza però dimenticare che proprio la partita vinta per 77 a 52 contro Napoli era il viatico di un futuro tutto da scrivere. E per farlo serviva vincere, senza se e senza ma, con quel carattere professionale che coach Ciccio Ponticiello ha inculcato a tutti sin dal primo giorno in cui ha iniziato a vivere la nostra prenestinità. Eccolo osservare, scrutare il cuore cittadino mentre tutti sono a tavola, eccolo passeggiare e poi sedersi su una panchina nel centro cittadino che molto somiglia a quella del PalaIaia. Medita e scruta la bellezza di una Palestrina che è storia, che è vita per chi come Ponticiello ha carisma ed esperienza da vendere. Passeggia in città come a bordo campo, eccolo dare indicazioni subito dopo l’Inno di Mameli ai suoi ragazzi, trascinati dall’immancabile Dea Praeneste e da quella gente di Palestrina accorsa per gustarsi un Palestrina-Napoli diverso dal solito. E le similitudini a 2 anni fa sono esattamente quelle di una domenica in cui i personaggi di ieri sono in cabina di comando a parti invertite, con l’aggiunta di un Pippo Gagliardo dirigente, stavolta senza giro di campo for ever… Che emozione poi rivedere una bandiera, tanto per Palestrina, quanto per Napoli, sedere sugli spalti del PalaIaia dove il destino beffardamente lo ha fermato ai box ma oggi, dalla bellissima Lucca lo vede riprendersi da quel maledetto stop sotto canestro, Andrea Barsanti. Ma alle emozioni seguono le soddisfazioni che si tingono di arancio verde, con una prova altamente concreta a livello tecnico – tattico, di carattere e figlia di abnegazione costante in allenamento, di schemi e giocate d’esperienza, di calibri come Ochoa, Carrizo, Rizzitiello, Rischia e Rossi, ma sarebbe inopportuno non dare lustro a tutto il roster presentato da Coach Ponticiello. E riecco il coro che ci ha lasciato i ricordi più belli di sempre: “Un giorno all’improvviso….”. Già, quel giorno in cui abbiamo accolto nuovi eroi salutando chi ci ha permesso di crescere sotto ogni punti di vista (grazie Gianluca LulIi) e che ieri abbiamo calorosamente omaggiato com’è giusto che sia. “Un giorno all’improvviso”. Già, quel giorno in cui abbiamo applaudito l’avversario di turno che ci ha battuto e che ieri invece ci ha riempito di gioia applaudirci perché l’asticella la stiamo alzando in nostro favore, con i nostri ragazzi, con i nostri pregi e i nostri difetti, tipici di una prenestinità coinvolgente. “Un giorno all’improvviso”. Già, come la forza di una Società che cerca sempre di unire e mai di dividere portando al PalaIaia un pubblico fantastico che anche ieri ha incitato, sospinto i nostri ragazzi a dare il meglio, a battere un’altra avversaria storica, a fare qualcosa di unico dopo una partenza, definita da tanti un po’ “così così”. “Un giorno all’improvviso”. Già, quel giorno che è pronto ad essere il nostro prossimo obiettivo,la nostra prossima tappa, nella domenica più pre-natalizia delle altre, nella città di Matera, nella città dove Palestrina proverà a confermarsi ai livelli che merita. Ed allora, grazie ragazzi perché le vittorie sono diventate di giorno in giorno la ragione di vita di un Club ambizioso, forte e concretamente intenzionato a dare certezza alla città stessa. Come ieri, più di ieri, sempre e comunque, Pa Pa Palestrina. Grazie Ragazzi