Under 19: prestazione deludente a Latina

ANDAMENTO INCONTRO 5′ 10′ 15′ 20′ 25′ 30′ 35′ FINALE
SMG LATINA 10 27 34 47 59 67 77 88
PORCARELLI PALESTRINA 10 16 21 34 38 54 63 76

SMG LATINA:  D’AMICO, Pastore 4, GIANCARLI 20, DE ANGELIS Matteo 4, Esposito, TOSCANO 27, Guerrini 8, DE ANGELIS Marco 15, Di Biase, Longobardi , Caldiero 5, Quartuccio 5.

All.: Gallo

GRUPPO PORCARELLI PALESTRINA:  Baroni 6, Ciccarelli 12, Di Manno 1, Cara 4,  MOLINARI 16, COLUZZI 14, Giulini n.e., Nozzolillo 11, CASALE 3, Fasssiotti n.e., TABBI 5, BRENDA 4.

All.: F. Mannucci

Arbitri: Salustri e Caruso di Roma

Niente di nuovo sotto il sole: la gara di Latina è un “dejà vu” che conferma le pecche già manifestate dalla squadra prenestina anche in altre precedenti prestazioni.

A cominciare dalla mancanza di continuità palesata nell’arco di una partita: sarà sempre difficile vincere se si continuerà a giocare soltanto un quarto o poco più; anche ieri sera, nonostante un promettente avvio (9-3 per gli arancioverdi dopo 3 minuti) si sono tirati i remi in barca, lasciando completamente l’iniziativa in mano agli avversari che, al contrario, mettevano in campo tutta la grinta possibile, e, dopo aver pareggiato il conto a metà tempo, infilavano nei secondi 5 minuti un parziale di 17-6.

Poi lo show dei pontini, in verità facilitato dalla scarsa reattività dei prenestini, è continuato, e si è dovuti arrivare fino ad un distacco abissale (+21 per i padroni di casa al 5° minuto del terzo periodo) per assistere alla reazione degli uomini di Mannucci che, solo a questo punto, hanno tirato fuori determinazione e voglia di riscatto.

Ma troppo tardi, anche perchè, nel generoso tentativo di recupero – si è arrivati fino al -8 (82-74 a 2’15” dalla fine)  – si sono potuti tirare parecchi tiri liberi, sbagliandone, anche stavolta, a volontà.

E qui viene fuori l’altra grossa e ripetitiva lacuna di questa squadra: quest’anno più di una partita è stata condizionata negativamente dalla mancanza di precisione dalla lunetta: anche a Latina si sono sbagliati ben 19 tiri liberi e, nell’economia di una gara, errori del genere rappresentano una “quota responsabilità” non trascurabile sull’esito finale.

La scarsa precisione si è poi manifestata anche nel tiro da due, con una percentuale piuttosto scadente che ha di poco superato il 40 %, e nel tiro da 3, in cui si continuano a collezionare “sparacchiate”, mandando a segno, in quest’occasione, soltanto 2 triple su 12 tentativi.

E’ vero, ci sono delle attenuanti: c’è stato l’infortunio alla caviglia occorso a Casale a metà del secondo quarto, che ha relegato il capitano arancioverde in panchina per tutto il resto dell’incontro, poi l’incidente a Nozzolillo che ha battuto violentemente testa e gamba contro le protezioni di un canestro (per fortuna nulla di grave, dopo qualche minuto è potuto anche rientrare in campo), una pavimentazione sicuramente critica (in ogni caso SAM, Eurobasket e Virtus Roma hanno vinto su questo campo).

Ma tutto questo non può giustificare una prestazione che, vista l’importanza della partita, doveva avere connotati diversi e non archiviarsi con una valutazione di squadra insufficiente (v.statistiche), che ben rispecchia quanto mostrato in campo.

Tuttavia le speranze di qualificazione non sono ancora perdute: si è perso sì, ma si è almeno conservata la differenza canestri, sebbene la formazione pontina ci preceda in classifica di due punti; il calendario però, almeno quello, è favorevole ai colori arancioverdi.

Mancano 3 partite alla conclusione del girone di qualificazione (Virtus Roma in casa, Sam fuori e Tiber ancora in casa): i ragazzi di coach Mannucci hanno sicuramente le potenzialità per vincere da qui alla fine e per mirare dritto al 4° posto: a patto che, una volta per tutte, si correggano i soliti errori e si entri in campo con la grinta, la concentrazione e quella sana cattiveria agonistica che finora si è vista soltanto a sprazzi.

(sa.fa.)