La Pallacanestro Palestrina si avvia a completare il suo roster con almeno due elementi che mancano nel suo scacchiere. In cabina di regia è ufficiale l’accordo per il rinnovo con il suo playmaker storico e bandiera Simone Rischia.
In un contesto di squadra giovane e molto rinnovata, ben si inserisce un giocatore come Rischia che da classe 1990 risulterà uno dei più esperti. Un metronomo che sappia trascinare i compagni con il suo carisma e le sue invenzioni, divenendo ad ogni buona occasione il terminale delle azioni sia con la sua proverbiale sfrontatezza nelle penetrazioni che con le sue triple devastanti. Un prenestino doc che rappresenta sempre e comunque un faro per tutto l’ambiente arancio verde, ancorato alle tradizioni e ai suoi talenti prediletti, fornendo quella marcia in più che solo un ragazzo nato e cresciuto a Palestrina può dare. Nell’ultima stagione Simone ha ben interpretato il ruolo scelto da Ponticiello, sacrificando spesso e volentieri le sue capacità offensive per mettere in moto i compagni. Tantissimi gli assist (quasi 4 di media) ma gli 8 pt a gara col 38% dall’arco descrivono ancora un elemento capace di pungere in qualsiasi istante. La prossima sarà la decima stagione coi colori arancio verdi, una carriera che lo ha visto debuttare giovanissimo in Serie B1 nel 2007 e strappare la promozione con Palestrina nell’anno successivo. Cecina e Valmontone le uniche esperienze vissute lontano dalla sua città natale, con la quale si è oltretutto fregiato dello Scudetto Under 21 ottenuto nel 2010. Talento, cuore e determinazione: Simone Rischia si confermerà una delle anime della Citysightseeing.
Si è parlato molto dell’ultima stagione da parte di tifosi e società, dalla parte dei giocatori che sensazioni ha lasciato perdere una finale alla quinta? per te personalmente serve più ricordarla per avere sete di riscatto o preferisci fare sempre tabula rasa e non pensarci?
“Perdere una finale (e per me è la seconda) non è mai piacevole, un minimo di rammarico c’è sempre ma quando finisce l’anno riesci a resettare e ogni stagione andrà in maniera diversa. La prossima sarà una bella storia sono sicuro, sono carico perché siamo una squadra giovane dove io e qualcun altro saremo i veterani che per me rappresenta uno step in più, che svolgeremo nel migliore dei modi.”
Sarai quasi uno dei più “vecchi” di una squadra giovane e con talento, pensi che avrai qualche responsabilità in più e si adatta meglio alle tue qualità un quintetto di corsa e dinamico?
“Le responsabilità in più ci saranno ma ancora più fondamentale dovremo mettere esperienza e trasmettere ai nuovi quella sensazione di appartenenza e voglia di vincere. Ripeto che sono certo che faremo un grande anno, ti ringrazio per lo spazio avuto e la società per avermi permesso di stare un altro anno insieme. Mi preme fare un invito ai tifosi affinché siano numerosi come sempre, ci conto.”
Rischia c’è, Palestrina blinda il suo play
