Palestrina corsara con la Smit: 55-66

SMIT: Nardi ne, Zollo 14, Spinosa 8, Maggiano, Nizza 8, Filippo ne, Marchegiani 8, Campbell 4, Angarica, Antolini ne, Odigie 8, Carnevale 5. All. Di Segni
PALESTRINA: Rischia ne, Aimaretti 9, Greco 3, Molinari 8, Mastropietro, Colagrossi 3, Balboni 7, G.Rossi 9, F.Rossi 11, Mattarelli, Marchionne, Cara 16. All. Cecconi-Chiapparelli
Parziali: 17-17, 33-40, 49-51

Alla Smit Palestrina si presenta senza Rischia e Serino, defezioni importanti ma spirito da squadra vera con due bombe pronti via di F.Rossi e Colagrossi (5-6), a metà frazione ancora avanti Palestrina per 7-10, con Aimaretti ora protagonista fino al 15-17 firmato da Greco ma nel finale la Smit trova modo di impattare prima della sirena. 
Partita sempre molto equilibrata, con il tabellone che dopo tre minuti del secondo quarto recita 21-23 e un time-out chiamato dalla panchina ospite. Qui un break a firma Cara porta Palestrina sul 23-30, il lungo ottimizza il buon momento anche con un canestro e fallo annesso (25-33). La prima metà di gara va in archivio senza ulteriori scossoni e un piccolo margine di vantaggio in favore degli ospiti (33-40) grazie ai tiri dai 6.75 di Balboni e Molinari. Secondo tempo con percentuali che si abbassano, romani aggressivi in difesa, Federico e Gianmarco Rossi trovano il fondo della retina da tre e si giunge sul 41-48, per diversi minuti Palestrina sbatte contro la difesa a zona sparando a vuoto dalla distanza, la Smit accorcia dalla lunetta e prende coraggio affondando il colpo dall’arco per il nuovo -1. Altro time-out e F.Rossi rompe gli indugi dall’angolo, ultimo sorriso di un quarto davvero avaro di emozioni: 49-51. Due canestri degli arancio verdi li riportano a +6 ma Aimaretti commette il terzo fallo ed esce in favore di Molinari, c’è però Cara a siglare il 49-57 cui la Smit risponde con due transizioni velocissime a dimezzare la forbice. A 4 minuti dal termine punteggio bloccato, con spada di Damocle dei falli però a pesare su Palestrina. Nuovamente Cara con percorso immacolato in lunetta, Odigie risponde dall’altra parte (55-59), azioni sempre più convulse col passare del tempo e Molinari fa una cosa pregevole fintando e tirando dal cilindro la bomba del 55-62. La Smit finisce qua, Palestrina controlla e rende lo scarto più sostanzioso con gli appoggi al vetro dei fratelli Rossi per un 55-66 che consolida la quarta posizione e permette di sperare ancora in qualcosa di più.