La Pallacanestro Palestrina con immensa tristezza piange la scomparsa del caro Nico D’Alessio, venuto a mancare stanotte dopo lunga malattia. Allenatore dal 2016 del settore giovanile dalle categorie Esordienti, passando per Under 14, Under 16 insieme a coach Fioravanti, a Under 18 e anche assistente in prima squadra, ha profuso un contributo enorme nella crescita umana e sportiva di tanti ragazzi arancio verdi. Tutti i membri della società porgono le più sentite condoglianze e un forte abbraccio alla famiglia di Nico, agli amici e ai conoscenti, sospendendo ogni comunicazione social fino al termine delle esequie in segno di lutto e rispetto.
Nico caro, ci hai abituato in cinque anni a scherzi, risate e battute, eppure stavolta avremmo voluto che fosse tutto un bluff. Scriviamo e cancelliamo frasi, eri diventato uno di noi e ce lo hai sempre detto che Palestrina era ormai la tua casa. Anzi casa qui l’avevi presa proprio. Sentiamo ancora viva la tua presenza, ci sembra di sentirti, in questo momento credo che romperesti la serietà e il silenzio con una delle tue uscite “Mannaggia ar core, che state a fa?”. Ti sentiamo vicino ma la verità è che già ci manchi, con il profondo rammarico nelle ultime settimane di non aver potuto condividere con te altro tempo. Un saluto come piaceva a te, come l’ultima volta che siamo stati insieme a fine luglio. Abbiamo riso, scherzato, discusso, dialogato, sognato e lavorato tantissimo, scorrono davanti i nostri occhi i ricordi di serate dissacranti, episodi in campo e in panchina che hai reso epici con il tuo stile. Per non parlare degli allenamenti in cui riuscivi a stimolare l’interesse dei tuoi ragazzi con frasi così dirette e originali che è impossibile dimenticarle. Per noi è stato un onore averti conosciuto e compiuto al tuo fianco tanti passi di questo percorso chiamato vita, siamo stati una squadra, la tua squadra, e come fedeli compagni vogliamo starti vicino in questo ultimo viaggio. Ora ti aspetta la pace, raggiungerai tanti amici che abbiamo perso in questo mondo e andrai a portare scompiglio anche lì, con la sciarpetta al collo e la tua inconfondibile voce a spronarci e canzonarci allo stesso tempo. Ah te lo volevamo dire: “Grazie di tutto Nico D’Alè”.