Dolce sconfitta, Palestrina alle Finali di Cividale

ANDAMENTO INCONTRO 5′ 10′ 15′ 20′ 25′ 30′ 35′ FINALE
REYER VENEZIA
10 15 27 36 44 53 65 70
PORCARELLI PALESTRINA 7 15 19 24 30 35 37 48

VENEZIA: DONADON, Furlan 1, Stefanini 8, Frison, Porfido 3, Nava 9, JOVANCIC 7, CERON 30, PIPITONE 2, Pasini 2, Vianello 6, TASCA 2.

All.: A. Zanatta

GRUPPO PORCARELLI PALESTRINA: Baroni 2, Ciccarelli n.e., Di Manno 2, Cara 4, MOLINARI 6, Coluzzi, Giulini, NOZZOLILLO 8, CASALE 21, Fassiotti, TABBI 2, BRENDA 3.

All.: G. Galetti

Arbitri: Posti e Guarino

Nonostante le due vittorie, per Palestrina quella con Venezia è la sfida verità. Vincere o perdere di quattro punti al massimo, o attendere una sconfitta della Don Bosco.
I veneti prendono subito le redini dell’incontro, Palestrina insegue e per un quarto è in grado di tenere il ritmo, potendo impattare alla prima sirena. La Reyer ha però moltissime frecce al proprio arco in grado di non abbassare mai l’intensità, il Porcarelli inizia a smarrirsi senza soluzione di continuità, sciupa già la bellezza di otto tiri liberi e vede allontanarsi gli orogranata, oltre la doppia cifra con un tempo intero ancora da disputare.
Ci si attende la pronta riscossa degli arancio verdi, quest’oggi non arriva e col passare dei minuti i ragazzi riescono a concludere sempre meno; idee annebbiate e forse un pensiero alla gara che sta facendo sfuggire il sogno Cividale. Casale si danna (per lui 9/14 da 2 e 14 rimbalzi in totale), sul -18 del terzo quarto le possibilità di rientro diventano minime, ma iniziano a trapelare buone news dall’altro campo, finché col divario sceso anche a -25 giunge il verdetto del successo di Pordenone che fa calare d’interesse il finale al PalaUnimol e allo stesso tempo scatena la festa arancio verde. Venezia continua a dominare e chiude 70-48 ma Palestrina sa di aver costruito con le due vittorie dei giorni precedenti il bottino minimo per il passaggio del turno. La classifica recita Venezia e Palestrina qualificate, rispettivamente come prima e come seconda: grande soddisfazione per lo staff prenestino autore di un intenso lavoro sin dallo scorso inverno, con progressi sempre più evidenti considerando una fase interzona che appariva già lontana. Pochi mesi dopo ecco Campobasso a regalare giusto merito ai ragazzi di coach Galetti, coronato il traguardo delle Finali Nazionali che sembrano essere ormai una dolce costante per i nostri colori.

Dal 30 maggio l’avventura finale, senza molto da perdere. Se dovessero essere ratificati i gironi ufficiosi, senza variazioni, Palestrina sarebbe inserita con Sipam Cantù, Benetton Treviso e Virtus Roma.