Domenica in campo Palestrina-Agropoli

Girone di ritorno all’asciutto per Palestrina, che da quando si è ritrovata senza due degli elementi di maggior spicco ha denotato problemi di non facile risoluzione. Contro lo spauracchio Bagnoli c’è stata gara solo per venticinque minuti, praticamente assenti le armi a disposizione della Cecconi per contrastare il gioco sotto canestro dell’ex Virtus Roma. Il resto lo hanno fatto Richotti e Pignalosa, a quel punto la Itop ha issato bandiera bianca ed è giunta una sconfitta che di nuovo ha solo lo scarto, davvero ampio rispetto alle “normali” battute d’arresto. La scelta societaria di continuare l’esperienza dello scorso anno, dove a un manipolo di giocatori più esperti è stata data chance ai migliori prospetti del vivaio, metteva inevitabilmente di fronte al problema di affrontare nella rinnovata DNB per lo più squadre basate sull’apporto di senior navigati, approfittando anche dei vincoli under che impediscono alle società di DNA di allestire roster altrettando profondi. Coi playout quasi alle porte, partiranno nei primi di maggio e per Palestrina lo scontro è ancora tutto da definire, l’imperativo è gettare il cuore oltre l’ostacolo per giocarsi tutte le carte rimaste a disposizione. Imperativo puntare sugli scontri diretti rimasti, ovvero contro la quasi retrocessa Giugliano, col Corato in casa e pochi giorni dopo a Campobasso. Se poi la dea bendata decidesse di restituire in parte quanto tolto, la strada si farebbe meno intricata di quanto non lo sia. La sfida interna con Agropoli nasce sotto questo punto di vista, e se tra gennaio e febbraio il PalaIaia ha vissuto gare quasi fotocopia, col Palestrina in vantaggio nel primo tempo e spesso anche nella ripresa, salvo cedere di schianto nella parte finale, domenica per ovviare a tutto ciò servirà una prestazione oltre le righe di tutti e dieci gli atleti a referto. Lorenzetti, anche se con basso minutaggio, è tornato a saggiare il parquet proprio nella sfida infrasettimanale e dovrebbe esserci. Agropoli nella gara d’andata si prese d’autorità i due punti, disintegrando nel terzo quarto una Itop che disputò forse i peggiori dieci minuti di questa stagione, nonostante potesse disporre allora di tutti gli effettivi. Un cliente scomodo perché senza assilli e con giocatori dalla elevata esperienza, Di Capua, Gottini e Ciampi per fare alcuni nomi, ma anche l’ultimo arrivato Dusan Stijepovic, non nuovo ormai ad incroci con la squadra prenestina. I campani mirano ad aumentare il bottino in chiave playoff, obiettivo fino a due mesi fa alla portata di una Itop ora con tutt’altre preoccupazioni. Mala tempora currunt nella città del Pierluigi e nell’anno del Cinquantenario, dopo un decennio di alti livelli, si fa fatica a riabituarsi al calice della sconfitta (specie quando ripetuta troppe volte). Il calendario offre anche le sfide tra Bernalda e Potenza, un derby in cui i padroni di casa proveranno ad approfittare delle assenze potentine per mettere al sicuro la miglior piazza playout, Campobasso-Bisceglie, una delle poche occasioni per i molisani di tornare a una vittoria che manca da troppo tempo, e Corato-Scauri, con analogo discorso per i pugliesi.
Domenica la diretta su Radio Onda Libera e in streaming audio su www.ondalibera.it. Palla a due alle ore 18.00, arbitri dell’incontro saranno i sigg. Giulio Pepponi di Spello (PG) e Marco Vittori di Castorano (AP)