Galetti: “Episodi come a Teramo fanno male al basket”

Davvero una serata storta quella di Teramo, dove l’aspetto tecnico è passato in secondo piano, a causa dei “protagonismi” eccessivi della coppia arbitrale.

Vorrei che tutti vedessero e sapessero che succedono ancora certe cose, ieri era una anche una partita di una discreta importanza. Ho allargato il mio impegno alla Under 19 per completare una crescita, e mi sono trovato di fronte una situazione che ti fa chiedere “chi te lo fa fare”. Eppure sono un allenatore con tante finali alle spalle, anche a livello giovanile, senza tuttavia farlo pesare. Vincendo saremmo stati qualificati e tutto stava andando bene, poi il patatrac con episodi che si stenterebbe a credere, e per fortuna abbiamo i riflessi filmati. Sono disposto ad ogni genere di confronto, si fa del male alle società e ai singoli, forse coscientemente, colpendo in maniera eclatante, palese. Dopo circa 500 panchine e quattro anni di assistentato in A, più finali ad ogni livello giovanile, vedendone di tutti i colori, bene se succedono certe cose nel 2011 il “casino” non è solo nelle regole degli under e la forma dei campionati. C’è una regressione totale, probabilmente in nessun altro tipo di sport, se in questo momento mi mettessi nei panni di chi investe mi chiederei con quale spirito lo dovrebbe fare. Questa è anche un’umiliazione, ingiustificata. Come devo pormi d’ora in poi? Chi mi conosce sa, e ho mantenuto buoni rapporti con tanti direttori di gara, con una certa condotta personale che mi avrà fatto prendere cinque tecnici (esagerando) in tanti e tanti anni. Se succede un’altra volta una cosa del genere, come capo allenatore la squadra la porto via: l’unico modo per far giustificare un accadimento. In futuro chiederò sempre i riflessi filmati, certi tipi di arbitraggi e comportamenti non devono succedere, per la credibilità del movimento. In prima persona mi sono adoperato per smussare qualsiasi problema caratteriale della mia squadra, ma se succedono certe cose… Non farò gesti in disaccordo con la società, ma se potessi ritirerei la squadra, o uscirei dal campo.

Un pessimo segnale in un periodo decisivo per le sorti dell’interzona.

Come si fa a far sapere a tutti le cose che accadono? Questo mi ha turbato per tutto il giorno. Poi se ripenso, tutto è iniziato da un tecnico a me quando stavo parlando con un mio giocatore, testimoniabile da ufficiali e panchina avversaria; non ho rivolto nè parola nè sguardo all’arbitro e senza alcun richiamo è arrivato il tecnico per il superamento dell’area. Mi è stato riferito che i due arbitri confabulando si siano fatti sfuggire un “appena parla lo cacciamo”, poi è successo che quattro giocatori sono usciti per falli in nettissimo anticipo, un’espulsione incredibile, arrivo alla fine e siamo pari a 30 secondi dalla fine, che altro dovevamo fare?
Cercherò sempre di avere il comportamento migliore possibile, e lo esigerò anche dai miei ragazzi, con la massima rettitudine. Tuttavia se si abbozza un’altra situazione così prendo e me ne vado, forse così se ne parlerà veramente. Con che faccia mi presento dal presidente a dire che ho preso un tecnico per il nulla, che potrebbe costare l’eliminazione dalle Finali?
Ora ci tocca una gara importantissima in casa, ricordo che dopo le contestazioni in Eurobasket-Pesaro la gara dopo in cui siamo andati a Pesaro ho trovato un arbitro di serie A, voglio vedere cosa accadrà a noi.
Già a livello senior mi son capitate delle cose che lasciano almeno il beneficio del dubbio, andando avanti per la mia strada regalando una dignità a questo campionato, adesso si aggiunge questo che trascende dal possibile. Che tutti sappiano e ripeto, sono pronto ad ogni tipo di confronto.

Un breve accenno all’ultima sconfitta casalinga contro Anagni, giunta ancora una volta nel finale.

Riesce raramente in casa a costruire dei finali da vera squadra, deve abbandonarsi ad iniziative dei singoli, e gli avversari sanno che se questi sono offuscati basta tenere un pò a livello difensivo. In trasferta forse la sentiamo meno e siamo più determinati, come visto a Rieti, dove ci sono riusciti pure i tiri liberi. Speriamo ancora di avere il tempo per migliorare questi aspetti, per il resto i problemi sono gli stessi, Omoregie ha accusato fastidio nel riscaldamento, Di Salvatore ha ancora problemi ma ne prendiamo atto.

Queste le designazioni nelle gare interne di Teramo, dove compaiono più volte i “fischietti” incontrati martedì. De Panfilis ricopre anche il ruolo di designatore per C regionale e inferiori, oltre ad arbitrare in C dilettanti.
Giampietro e Castellan di Chieti
Catani e De Panfilis di Pescara
Giampietro di Chieti e De Panfilis di Pescara
Agostinelli di Teramo e Castellan di Chieti
Giampietro di Chieti e De Panfilis di Pescara

One thought on “Galetti: “Episodi come a Teramo fanno male al basket””

  1. le lacrime fanno venire l artrosi malattia che ti fa camminare storpio per tutta la vita . che pena…………..

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