Itop più forte di tutto: 80-76!

ANDAMENTO INCONTRO 5′ 10′ 15′ 20′ 25′ 30′ 35′ FINALE
ITOP PALESTRINA
8 19 23 33 38 50 54 66-80
ASCOM PATTI
6 14 22 30 40 47
54 66-76

PALESTRINA: Nozzolillo , Di Salvatore 5, Rossi 15, Spippoli 11, Sperduto 9, Omoregie 12, Ricciardi 24, Rischia 4, Tabbi ne, Brenda ne. All. Galetti.

PATTI: Riva 4, Gullo 14, Mori 1, Fabi 28, Busco ne, Naso 8, Bolletta ne, Derraa 6, Sereni 4, Ancellotti 11. All. Sidoti.

Non proprio uno scenario da grandi sfide quello al PalaIaia nell’infrasettimanale valido per la 21a giornata. Galetti promuove tra i dieci anche il ’94 Tabbi dopo le ottime prove in Under 19, assenti della serata Coraggio, Capitanelli e Contaldo. Meno di cinquanta le presenze alla palla a due, Palestrina in linea con il clima freddo non entusiasma e sbaglia tutto il possibile con Omoregie, il Patti senza entusiasmare si porta avanti di sei lunghezze con la Itop ferma al palo. Due accelerazioni, di Rossi e Ricciardi, rompono il ghiaccio e da questo momento sono proprio i padroni di casa a rubare la scena, con un break che capovolge la situazione e raggiunge il culmine ad un minuto dalla fine sul 19-10, complice anche un Ricciardi sempre più intraprendente. Con gli ultimi possessi del primo quarto e l’inizio del secondo quarto la Ascom trova il momento propizio per rimettersi in scia; Fabi si conferma under di lusso e viene servito a ripetizione, sua la tripla del -2 e determinante anche nel sorpasso bianco azzurro. Palestrina rallenta la manovra ma non molla, rientra in campo Rossi e si attiva Omoregie con canestri e rimbalzi in serie, il colored strappa applausi e regala il vantaggio fino alla seconda sirena. Male al tiro la formazione arancio verde, ma quanto basta per tenere la testa avanti al ventesimo minuto.
Al piccolo trotto si ricomincia la contesa, sembra difficile che una squadra possa prendere il sopravvento e in effetti il ritmo basso e controllato porta ad un continuo equilibrio, Di Salvatore si sblocca colpendo dalla sua mattonella e cancella la conclusione dalla lunga di Naso. Spippoli è il destinatario preferito delle conclusioni prenestine, il lungo ripaga almeno in parte le “attenzioni” (qualche libero sbagliato di troppo), a metà frazione Palestrina raggiunge il 45-40 grazie alla verve di Ricciardi, Sidoti chiama time-out e da questo punto il match si trasforma. Coppia di grigi che finisce nel pallone e ne combina di tutti i colori, affibia un tecnico alla panchina prenestina dopo aver ripetutamente promesso analoga sanzione a quella pattese. La squadra siciliana si appoggia quasi interamente su Fabi, e perviene al pareggio, ma Ricciardi con una tripla ristabilisce il divario, quasi al 30′.
Ultimo quarto di grandi emozioni, anche il poco pubblico presente si scalda. Miracoli di una gara pesantemente condizionata dalla conduzione arbitrale, intanto sul campo fioccano gli errori e la situazione resta quasi immutata (52-52). Torna a bucare la retina per primo un Omoregie in serata di grazia e con valutazione mostruosa, ma Ancelotti pareggia subito i conti, Riva si rende protagonista di un tentativo di rissa sedato a fatica da arbitri e compagni, uscendone tuttavia immacolato: sul parquet di spettacolo ne resta ben poco. Allora Fabi si alza per mettere la tripla che può significare molto a tre minuti dalla fine, Omoregie e Ricciardi non ci stanno ed esaltano i propri sostenitori (59-57). Guizzo pattese dall’immancabile Fabi, un libero realizzato e uno sbagliato, ma sul rimbalzo Ancelotti è più veloce di tutti e insacca il 61-63. Resta un minuto alla fine, possessi difficile da gestire per i giovani prenestini, Spippoli si inserisce con una schiacciata tra i tre 1/2 di Fabi sempre dalla lunetta e siamo 63-66, per la Itop pare non esserci più speranza, ma con tre secondi e rimessa da fondo campo Ricciardi si invola deciso e da centrocampo scarica la palla che va ad insaccarsi tra l’esplosione di gioia di tutto l’ambiente prenestino: è supplementare!
Qui le forze nervose sono tutte a favore della Itop, che addirittura prova a prendere il largo, Sperduto e Rossi trovano due bombe dall’elevato peso specifico, Ancelotti al termine di un’azione insistita li imita e lascia tutto in discussione. Così gli ultimi minuti sono decisi dai tiri liberi, Rossi e Gullo reggono bene la pressione e il distacco resta di soli due punti (78-76), Palestrina ha ancora la possibilità di segnare il canestro della staffa, Spippoli sbaglia e Ancelotti cattura il pallone, dall’altra parte però pasticcio dei siciliani, Rossi ruba palla e nel tripudio generale deposita a canestro: 80-76. Festa per i prenestini, nonostante tante vicessitudini e un ultimo posto difficile da cancellare: ma stasera al PalaIaia è comunque festa grande.