L’attesa…

Un’attesa non programmata, ma voluta. Cercata come se ti dicono: segui quella scia, magari ti può portare alla miniera d’oro. E la Pallacanestro Palestrina quella scia l’ha seguita con una costanza e una partecipazione fuori dal comune sin dal primo giorno del ritiro pre-campionato, in quel lunedì pomeriggio di quel 21 agosto dove forse è stata scritta la storia con le prime parole di quel giovanotto di casa Palestrina, Pippo Gagliardo nel ruolo di direttore generale e con la canotta riposata nel ricordo più bello della sua vita sportiva. Già, la storia che si ripete e che ti fa salire l’adrenalina ad una settimana dal debutto in Serie B, nella stagione 2017-2018 e dopo aver condotto una campagna acquisti di rinnovamento con colpi di mercato che hanno confermato come si voglia alzare l’asticella sportiva e dirigenziale rispetto a quelle sere di maggio-giugno, a quella finalissima per accedere a Montecatini dove ci è andata Napoli, oggi in Serie A2 con quei due volti che, ironia della sorte, hanno lasciato il Vesuvio per ammirare il nostro Tempio della Dea Fortuna. Non poteva vincere quel Palestrina perchè davanti aveva una corazzata ma doveva dimostrare di essere pronta per vincere. Ha vinto entrando nel cuore della gente, di quella gente che ora ha atteso di vedere i volti nuovi, i calibri che la Famiglia Cilia ha portato a Palestrina per fare qualcosa di magnifico insieme alla città, alla gente, al Coach Gianluca Lulli che predica calma, umiltà e lavoro, alla pari di tutta la dirigenza, dal primo all’ultimo collaboratore, tutti uniti a remare in un’unica direzione migliorando di giorno in giorno. E ha seguito quella scia con una ferocia figlia delle motivazioni che uno come Gianluca Lulli trasmette da sempre anche quando quel Palestrina giocava in C pensando a Lui che in A a Teramo ne era il capitano.
E l’entusiamo in città è tangibile, è evidente e figlio anch’esso di un “pacchetto simpatia” che ha finalmente unito gli sportivi di Palestrina alla Società. Ora questa Pallacanestro Palestrina la vogliono seguire tutti, conservando sempre l’umiltà di chi per vincere deve farlo sui parquet, in casa e soprattutto fuori con trasferte pericolose, sportivamente parlando, ma se devi vincere vai e lo fai col piglio della grande squadra che ha gente in grado di fare la differenza con la maglia del Palestrina. La larga maggioranza dei consensi per una campagna acquisti importante c’è, ottima sintesi dello zoccolo duro del tifo arancioverde, pronto a divertire e divertirsi tanto in casa che fuori, come lo dimostrano le prenotazioni per il 1 Ottobre, un pullman di gente a Scauri. Ma in giro ci sono anche i diffidenti, i perplessi com’è giusto che sia nel rispetto della libertà di pensiero. Categorie più pericolose quando ti presenti per una missione difficile e vorresti almeno il consenso necessario per lavorare serenamente. Ma anche questo sarà per tutti noi un incentivo a fare ancora meglio anche per loro. Adesso si può dire che bene ha fatto Gianluca Lulli a metterci la faccia in prima persona, senza alcun condizionamento e dicendo che si vince con umiltà ed abnegazione, si vince allenandosi il doppio e sudando sodo il triplo, si vince apprendendo tattica e tecnica, si vince tutti insieme con il lavoro, con il gruppo, con il gioco di squadra, come lo è poi la Pallacanestro. Il motto è questo, un continuo da ripetere ogni giorno, ogni mattino, ogni pomeriggio a questo nuovo roster che si sta amalgamando con la tenacia di chi non molla ma sempre col sorriso per tutti.

Questo Palestrina ha dei baluardi in ogni ruolo ma all’occorrenza dovrà cambiare pelle e nelle difficoltà tutti dovranno dare aiuto in campo e nello spogliatoio perchè quest’anno ci sono esperienza e tecnica ma è giunto il momento di passare dalle parole ai fatti, dalle amichevoli tutte ben giocate alle gare ufficiali. Semaforo verde, si parte, direzione Scauri perchè come si dice spesso, chi ben comincia è a metà dell’opera e se ti chiami Palestrina hai il dovere di iniziare col piede giusto in un campionato intenso, lungo, difficile dove andremo ad affrontare compagini storiche, capoluoghi importanti della nostra amata Penisola, rispettando tutti, temendo nessuno.
Avremo tempo e modo per approfondire assieme a Voi tutte le avversarie che di settimana in settimana affronteremo tanto fuori che in casa, nel rinnovato PalaIaia, la casa di tutta la Palestrina cestistica 2017.2018. Nel frattempo prendiamo atto e memorizziamo: Palestrina provaci, nessuno si scandalizzi.