Niente da fare per l’Under 19 a Siena

ANDAMENTO INCONTRO 5′ 10′ 15′ 20′ 25′ 30′ 35′ FINALE
VIRTUS SIENA 11 21 32 35 50 61 71 77
PORCARELLI PALESTRINA 5 13 20 25 34 39 41 57

VIRTUS SIENA: Imbrò G. 9, Cucco, IMBRO’ M. 9, GORI SAVELLINI 5, Olleia 2, Bianconi, Vannini, PASCOLO 9, Rovere 4, Bernardi 13, TESSITORI 14, MIRONE 12.

All.: M. Mecacci

GRUPPO PORCARELLI PALESTRINA:  Baroni 3, Ciccarelli, Di Manno 7, Cara 6, MOLINARI 2, Coluzzi 14, Giulini 1, NOZZOLILLO 8, CASALE 13, Cianfanelli, TABBI 2, BRENDA 1.

All.: G. Galetti

Arbitri: Costa e Turbati di Livorno.

Il calendario propone una partenza in salita per il Gruppo Porcarelli Under 19 con una trasferta tutt’altro che agevole in terra senese, sponda Virtus. E la partita conferma tutte le difficoltà della vigilia, mettendo in risalto la grande qualità dei padroni di casa, ma evidenziando anche qualche pecca da parte della truppa arancioverde che avrebbe potuto concludere con un passivo meno pesante.

Certo, si era in casa della grande favorita del girone, quella Virtus Siena che si è permessa il lusso di conquistare il titolo di campione della Toscana, imponendosi addirittura sui cugini della Montepaschi, quella Virtus Siena che è da anni una presenza costante alle finali nazionali di categoria, recitando spesso un ruolo da protagonista (è stata anche campione d’Italia nel 2003), insomma una formazione di grande livello tecnico e di grande tradizione.

Detto questo, non si possono però tacere le lacune dei prenestini che in certi momenti sono apparsi poco reattivi, a cominciare da una difesa a tratti troppo permissiva, sovrastata dal maggior dinamismo degli avversari e spesso anche dalla loro velocità, e da un attacco scarsamente incisivo, mostrando solo a sprazzi fasi di buon gioco.

I 57 punti segnati in totale testimoniano una grande difficoltà di attaccare il canestro avversario, difficoltà che ribadisce i malanni cronici di questa formazione, caratterizzati dal solito 50% ai tiri liberi (15/30) e dalla consueta imprecisione dalla lunga (2/13 nei tiri da 3 punti) che portano ad un rendimento globale di squadra pari a 38 (v. statistiche), non adeguato ai veri valori di questa squadra.

Se si vuole tener testa a formazioni di questo calibro e giocarsela alla pari si devono assolutamente alzare queste medie ed aumentare l’intensità difensiva: i mezzi tecnici per arrivare a questo ci sono sicuramente, i ragazzi hanno potenzialità indubbie e sicuri margini di miglioramento; ma, come ha sottolineato coach Galetti alla fine negli spogliatoi, per arrivare a questi obiettivi  bisogna lavorare sodo, allenarsi con dedizione e costanza e scendere in campo convinti dei risultati che si possono raggiungere.   

La gara è quasi costantemente in mano ai padroni di casa che già nella prima frazione cercano di imporre il loro gioco, mettendo in evidenza un ottimo Mirone che si muove molto bene nel pitturato e chiudendo, alla prima sirena, avanti di 8 punti.

L’inizio del secondo periodo è ancora di marca senese: un perentorio 8-0 porta gli uomini di Mecacci sul 29-13 nel giro di 3 minuti, con gli arancioverdi poco attenti in difesa e piuttosto imprecisi in fase offensiva, con molti errori al tiro. Una tripla di Di Manno sembra risvegliare i prenestini che si rifanno sotto ed arrivano fino al -10 (35-25) grazie ad una buona conclusione di Coluzzi, che chiude la prima parte di gara.

Inizio di terzo periodo travolgente per gli arancioverdi: 2 tiri liberi guadagnati da Coluzzi, ancora un canestro di Coluzzi imbeccato da un assist di Casale e subito dopo una palla rubata a metà campo da Nozzolillo che va a realizzare, mentre i padroni di casa segnano solo con G. Imbrò; in un minuto e mezzo, lo svantaggio è dimezzato (37-31).  I senesi reagiscono ed infilano subito una tripla con Pascolo, ma Casale, sull’altro fronte risponde con la stessa moneta: è il momento migliore per la formazione di Galetti che sembra tener testa gagliardamente ai forti avversari, ma è anche un fuoco di paglia, perchè l’ardore agonistico si spegne subito ed i padroni di casa, sospinti da un buon Tessitori, riprendono il sopravvento, piazzando un diabolico 10-0 che ristabilisce le distanze. 

Gli arancioverdi perdono un po’ la bussola e subiscono la superiorità dei toscani che scappano chiudendo il tempo sul +22.

Poca storia nell’ultimo quarto con Bernardi che continua a colpire con precisione dalla distanza permettendo ai suoi di arrotondare il vantaggio fino a 32 punti (73-41 a 4 minuti dalla fine) e con i prenestini che dimostrano comunque di non mollare, limando lo scarto fino al ventello finale. 

 (sa.fa.)