Palestrina ferma la corsa di Matelica: 63-61

IOBUS PALESTRINA: Rischia ne, Veljkovic 11, Rossi 23, Molinari 7, Cristofari, Colagrossi 3, C.Maiolo, Misolic 2, Visentin 4, Baquero 11, Mattarelli 2, Cernic ne. All. Cecconi
HALLEY MATELICA: Provvidenza 7, Mutombo ne, Morgillo 5, Carone ne, Mazzotti 4, Ciampaglia 5, Mentonelli, Riccio 22, Mariani 8, Musci 10. All. Trullo
Parziali: 17-11, 36-25, 46-40, 63-61

Non sono mancati gli spunti di interesse in una gara che si annunciava come ultima spiaggia di fronte la capolista Matelica, in striscia vincente da dieci turni. Senza capitan Rischia oltre ai lungodegente Ugolini e Cernic, il quintetto arancio verde non ha vacillato partendo a spron battuto, due triple e tanta corsa sul campo, Matelica molto disorientata ha pagato l’approccio con un 16-2 mortifero. Troppo brutta per essere vera l’Halley che facendo leva sulla fisicità e le invenzioni di Riccio torna sotto 16-11. Il play firma anche il -4, Rossi, Veljkovic e Mattarelli ci tengono a dimostrare che Palestrina non è avanti per caso e riportano il divario sopra la doppia cifra: 26-15. Che non sia un momento effimero si nota ormai decisamente con le belle conclusioni di Colagrossi e Rossi che fanno scattare il campanello d’allarme per la capolista. Dopo un appoggio semplice semplice di Misolic, Due triple chiudono il primo tempo, una frazione dal punteggio assai basso e con errori a iosa: 36-25. Un secondo tempo che impressiona per la verve di Palestrina che sorprende nuovamente il team marchigiano, Rossi scatenato e Molinari fa impazzire i tifosi con uno scippo concluso con una bomba “pazza”, il punteggio si fa clamoroso: 46-27. C’è un grosso problema tuttavia, di energie ne sono state spese tante, e i falli ai danni dei prenestini continuano a piovere con regolarità. La panchina deve darsi da fare per cambiare quintetto ogni due possessi, e Matelica approfitta di questo momento di confusione. Palestrina resta ferma a quota 46, gli ospiti spingono e chiudono un ottimo terzo quarto rubando pure l’ultimo pallone per un comodo canestro che varrà il 46-40. Arancio verdi frastornati e nonostante il ritorno sul parquet del quintetto iniziale bisogna annotare l’incredibile riaggancio di Matelica, grazie anche a un redivivo Mariani: 46 pari. Parzialone agghiacciante di 0-19 rotto come fosse un sortilegio da Baquero che aggiusta la mira dall’arco, ma ora si gioca punto a punto, sempre con percentuali bassine. Rossi prova di nuovo a rimettere divario (54-48) ma Musci e Mazzotti rimettono la contesa quasi in equilibrio. Colagrossi punta il ferro, subisce fallo e fa 1 su 2, poi arriva il quinto fallo di Molinari. Mariani e Rossi muovono il punteggio dalla lunetta, Riccio continua a essere scheggia impazzita ma Baquero invita Rossi a fare altrettanto: canestro e fallo. Sul nuovo errore di Mariani e il canestro di Veljkovic sembra avvicinarsi la fine, ma Riccio non ci sta e la riapre da tre. Ad evitare un finale anticipato anche le leggerezze di una squadra di casa con le batterie in esaurimento, così sull’ultima occasione Provvidenza si libera bene sotto canestro e impatta. Time-out e palla a Palestrina, con Rossi che si trova a gestirla e sul raddoppio trova uno scarico geniale per Visentin che appoggia al vetro ad 1 secondo dalla fine. Non c’è tempo per pescare il coniglio dal cilindro, così la festa è tutta per una Iobus che rimanda ancora il discorso qualificazione. Tripudio per una gioia che ripaga almeno in parte della sfortuna accumulata negli ultimi mesi.