Under 19, il Porcarelli soffre ma sbanca Caserta

ANDAMENTO INCONTRO 5′ 10′ 15′ 20′ 25′ 30′ 35′  FINALE
JUVE CASERTA 10 15 18  29 32  38 39  44
PORCARELLI PALESTRINA 5 11 19  32 34  43 47  60

JUVE CASERTA:  Salzillo 4, Rea ne, BENENATO 9, Leone ne, Testa 8, RIANNA 8, MARINI 4, Vitrone , DE CAPUA 11, Parrillo , Rotondi ne, MORETTI.

All.: R. Petroccione

GRUPPO PORCARELLI PALESTRINA: BARONI 13, QUARTUCCIO 4, Masella ne, NOZZOLILLO 8, Cianfanelli ne, Caldiero 6, TABBI 5, BRENDA 11, Coluzzi 2, Cara 11, Hankir ne.

All.: R. Cecconi

Arbitri: Esposito di Nola (NA) e Napolitano di Acerra (NA)

Agli amanti delle statistiche non sfuggirà il fatto che, se una squadra chiude una gara con un 39 complessivo di valutazione, contro una media di tutto il girone di andata pari a 76, e realizza 60 punti contro una media di oltre 76, quella squadra non deve certo aver certo giocato sui suoi livelli abituali: ed è proprio quello che è accaduto al Gruppo Porcarelli, che ha impiegato più di 30 minuti per aver ragione di una Juve Caserta, certamente volenterosa e combattiva, ma niente affatto trascendentale e soprattutto favorita e tenuta a lungo in gara in virtù delle negligenze della squadra prenestina.

Questa è un po’ la sintesi di una partita che in ogni caso rappresenta pur sempre una vittoria in trasferta, fa muovere la classifica confermando la propria posizione e mantiene inalterate le distanze dalle dirette inseguitrici.

Si parte con un secco 8-2 per i padroni di casa che impone, dopo 3 minuti, un immediato time-out da parte di Rossella Cecconi che sollecita più velocità e più grinta.  Gli arancioverdi sembrano reagire e, con Tabbi, Baroni e Nozzolillo in rapida sequenza, si portano a ridosso degli avversari (10-9); stavolta è coach Petroccione a fermare il gioco, ma ci pensa Nozzolillo a firmare il sorpasso (10-11) a poco più di 3 minuti dalla prima sirena.

Subito dopo un fallo di sfondamento dello stesso Nozzolillo provoca le proteste del giocatore che viene sanzionato con un fallo tecnico, ma la Juve Caserta non sfrutta l’occasione (0/2 ai liberi e infrazione di passi sul successivo possesso); tuttavia gli ospiti non sono da meno e restituiscono il favore fallendo un paio di attacchi consecutivi. Non perdonano però i bianconeri campani che, con due liberi di Benenato e la tripla finale di un positivo De Capua, chiudono la prima frazione avanti di 4 punti.

Una penetrazione di Baroni ed un tiro dalla media distanza di Brenda, dopo un minuto di gioco, propongono il momentaneo pareggio a quota 15. E visto che la partita appare lenta e noiosa ci pensa l’arbitro Napolitano (che aveva già fischiato un incomprensibile fallo di sfondamento a Brenda) a ravvivarla, attribuendo un fallo antisportivo a Caldiero, reo di aver sgomitato dopo aver conquistato un rimbalzo difensivo: ci chiediamo quanti falli antisportivi dovrebbero essere comminati, per questo motivo, nell’arco di una qualsiasi gara.

Fatto sta che a metà tempo i prenestini sono ancora un punto avanti; allunga Caldiero realizzando da sotto (18-21), mentre sull’altro fronte è Testa a tenere incollati i padroni di casa. Ancora un combattivo Caldiero ruba palla e lancia Baroni che in contropiede realizza (20-23 a 4 minuti dal riposo). Poi c’è l’incredibile terzo fallo fischiato a Quartuccio ed un fallo tecnico assegnato al casertano Vitrone  per una timida protesta.

Segna ancora Caldiero che lotta come un leone, ma il tempo si chiude con due episodi sfavorevoli ai colori arancioverdi: il terzo fallo anche per Baroni e soprattutto l’incidente fortuito al ginocchio sinistro di Caldiero (davvero positivo  fino a quel momento) costretto ad uscire definitivamente dal campo; si va al riposo sul +3, ma si devono ricaricare le pile.

Si rientra in campo e segna subito Quartuccio in entrata (29-34) prima che trascorrano tre lunghi minuti senza che nessuna delle due retine venga sfiorata. Poi una tripla di Marini accorcia le distanze, mentre l’attacco prenestino lascia molto a desiderare: si sparacchia spesso da 3 (la percentuale complessiva non arriverà al 10% !) senza ottenere risultati e si perdono palloni in maniera banale. Coluzzi commette terzo e quarto fallo a distanza di pochi secondi e alla fine Brenda sblocca una situazione di stallo perdurante (32-36), mentre Cara imbeccato da Quartuccio propone l’allungo per il +6 esterno.

Finalmente dopo tanti tentativi arriva la prima tripla, ad opera di Cara (34-41 a 2’ 20” dalla terza sirena); due tiri liberi di Nozzolillo incrementano il vantaggio, ma ancora una serie di errori non permettono di decollare definitivamente nel punteggio (anche nei liberi si supera di poco un mediocre 5o%) e di chiudere anzitempo la gara; si spreca così la possibilità di andare sul +11, permettendo invece il rientro degli uomini di Petroccione che si  rifanno sotto con Rianna e De Capua: i campani chiudono la terza frazione sul -5 rimanendo così ancora in partita.

Poco dopo l’inizio dell’ultimo quarto rientra Baroni, ma solo per un paio di minuti perché commette subito il quarto fallo; dopo 3 minuti il gioco ristagna e si viaggia ancora sul medesimo punteggio con cui si è chiuso il precedente periodo. Cara corregge a canestro un tiro di Quartuccio (39-45) e Tabbi segna da sotto il +8; sembra la fuga buona ma ancora Rianna segna la tripla che  riporta i suoi a -5 poco dopo metà tempo.

Ma sono gli ultimi fuochi per i padroni di casa che cominciano a cedere; realizza Brenda e poi Nozzolillo chiude un contropiede lanciato da Cara; lo stesso Nozzolillo restituisce il favore per Cara che segna il +9.

I casertani sembrano mollare e la tripla di Cara, a 2’ 30” dalla fine, chiude definitivamente la partita (43-55); Quartuccio e Tabbi arrotondano il risultato e alla fine si portano a casa due sofferti punti.

(sa.fa.)

(v. statistiche)