Giovedì in campo Palestrina-Scauri

Tutto come prima, quattordici punti in classifica per Palestrina, non ne approfittano le inseguitrici mentre Bernalda, già avvantaggiata in quanto a vittorie, fallisce al supplementare l’occasione per staccare le altre e proiettarsi ancor più nella zona-limbo tra salvezza e playoff. Sulla gara di sabato è stato detto di tutto, archiviata con un pizzico di amarezza la beffa dell’Arena Felici la squadra prenestina ha ripreso gli allenamenti con l’incognita infortuni, Lorenzetti atteso dal responso sul suo ginocchio e Riva purtroppo ricaduto nel problema alla spalla sinistra. Defezioni che aggiunte a Di Marcantonio, prossimo all’operazione, stanno colpendo senza pietà il roster arancio verde, costretto agli straordinari vista anche l’assenza concentrata in ruoli chiave. Abbiamo visto partire titolare Tabbi con la Stella Azzurra e proprio il pivot 1994 potrebbe diventare una risorsa necessaria come Omoregie che deve però scacciare i fantasmi di alcune prove poco esaltanti.
C’è ora lo Scauri Minturno a frapporsi alla voglia di Palestrina di cogliere il primo successo del ritorno, giovedì alle ore 18 si recupera il match non andato in scena causa l’ondata di maltempo degli inizi di febbraio e la chiusura del PalaIaia. Gli ospiti vengono dal facile incontro interno con Giugliano, permettendosi il lusso di far riposare un paio di acciaccati e prepararsi al meglio alla trasferta prenestina. Autentico spauracchio l’ultimo arrivato Bagnoli, costantemente in doppia-doppia e vera arma illegale in DNB. La sua efficacia sottocanestro e le notevoli doti di passatore ne fanno l’elemento di maggior spicco, anche se tra i Delfini militano anche il play Richotti, gli esterni Violo e Pignalosa, i lunghi Requena, Basile e Raskovic, giocatore da temere vicino e lontano la retina, giovani come Valentino e Bellanca. Fabbri è tornato nella sua Scauri avvicendando coach Pieri e improntando subito la squadra secondo i propri dettami, e i pontini sono così tornati a concorrere per l’ottavo posto, distante solo due lunghezze. Dopo questo recupero anche Palestrina tornerà ad avere lo stesso numero di partite disputate dalle dirette avversarie, potendo fare una prima analisi della situazione. Situazione che appare ormai francamente scontata, con la Itop che sarà costretta a disputare quantomeno il primo turno playout a meno di clamorosi miracoli, e appare elaborato scalzare dalla propria posizione il Bernalda. Palestrina è tuttavia chiamata ad una sterzata senza badare alla classifica, sopperendo alle pesanti assenze con ulteriore applicazione e modificando necessariamente qualcosa a livello tattico.
Arbitri dell’incontro saranno i sigg. Michele Canazza di Solesino (PD) e Andrea Chiodi di Teolo (PD)