Under 19, la strada si fa in salita

ANDAMENTO INCONTRO 5′ 10′ 15′ 20′ 25′ 30′ 35′  FINALE
VIRTUS ROMA 7  12  19  26 40  45 49  58
PORCARELLI PALESTRINA 7  14  22  27 34  41 46  54

VIRTUS ROMA: CARRANO 6, MARCHETTI 7, FERARRESE 13, PULLAZI 11, Gorrieri 1, Billi, Di Giacomo 2, MONTESI , Farina, Tambone 9, Guagliardi 9, D’Onofrio n.e.

All.: M. Prosperi

GRUPPO PORCARELLI PALESTRINA: BARONI 10, QUARTUCCIO, Masella n.e., NOZZOLILLO 25, Cianfanelli n.e., Caldiero, TABBI 5, BRENDA 5, Cara 9, Hankir n.e.

All.: R. Cecconi

Arbitri: Calbucci di Pomezia e Graziani di Fondi

Il Gruppo Porcarelli lascia al PalaTiziano le ultime residue speranze di una qualificazione diretta alle finali nazionali, al termine di una partita sicuramente al di sotto delle aspettative.

Il punteggio finale, tipico di altre categorie, è esplicativo di una gara sicuramente tirata e valida agonisticamente nonchè molto corretta, ma non eccelsa dal punto di vista tecnico e giocata da entrambe le squadre con il freno a mano tirato.

Senza Tommasello da una parte e Coluzzi e Libianchi dall’altra, le due formazioni partono contratte e piuttosto tese fin dai primi minuti; parecchie palle perse dagli ospiti, spesso a metà campo in fase di impostazione, ma anche i capitolini sbagliano abbastanza.

Comunque, nonostante qualche ingenuità, gli arancioverdi, trascinati in attacco da Brenda e Nozzolillo, tengono testa ai padroni di casa sospinti da un buon Pullazi e riescono a chiudere il primo quarto avanti di due lunghezze.

L’andazzo della partita non cambia nei secondi dieci minuti, con le squadre che continuano a fronteggiarsi senza che nessuna delle due riesca a prendere il sopravvento sull’altra. Nozzolillo prova ad allungare, portando i suoi sul +4 dopo 3 minuti, ma la tripla di Guagliardi recupera quasi interamente il distacco; subito dopo una conclusione di Cara propone un nuovo vantaggio, ma la bomba di Marchetti rimette tutto a posto.

La partita non riesce comunque a decollare: molta precipitazione al tiro e parecchie infrazioni fischiate ad entrambe le squadre producono pochi sconvolgimenti al tabellone elettronico, così da arrivare, faticosamente, a tre minuti e mezzo dal riposo, sul 24 pari.

Poi un bel canestro in sottomano di Marchetti ed una bomba di Nozzolillo, stasera vera anima e trascinatore dei prenestini, sembrano ravvivare un po’ l’incontro, ma si tratta di un fuoco di paglia perché il punteggio ristagna ancora sul 26 -27 per oltre due minuti e non cambierà fino alla sirena di metà gara.

Tappeto rosso per Di Giacomo, in apertura di terza frazione, che entra indisturbato in area e riporta avanti i suoi; ci mette una pezza Nozzolillo che ruba palla e va a segnare, mentre poco dopo la tripla di Baroni viene pareggiata da quella di Ferrarese (32-32 dopo 3 minuti e mezzo).

Un canestro di Cara produce l’ultimo vantaggio per la squadra ospite che a questo punto si ferma e permette a Ferrarese (due conclusioni consecutive) e a Tambone di operare un mini-break (40-34) che risulterà poi decisivo.

I padroni di casa si portano anche sul +7 (45-38) con un Tambone mattatore negli ultimi  minuti (anche una tripla per lui), mentre per gli arancioverdi segna solo Nozzolillo; poi, nel finale di tempo, una tripla di Baroni ricuce parzialmente sul -4 e riaccende le speranze di recupero.

La bomba di Guagliardi all’inizio dell’ultimo periodo sembra far tornare il buio tra i prenestini, ma ci pensa Cara, con la stessa arma, a non far scappare i romani; si segna davvero poco e a metà tempo sono ancora i padroni di casa a condurre con 3 punti di vantaggio.

Arriva nel frattempo il 5° fallo di Baroni e poi un altro allungo degli uomini di Prosperi: la tripla di Ferrarese consolida il vantaggio (54-47) a due minuti e mezzo dalla fine.

Ma gli ultimi minuti sono palpitanti: è ancora Nozzolillo a suonare la carica e a riportare i suoi, con 4 punti consecutivi, a distanza recuperabile (-3) a 1’ 50” dalla sirena. Pullazi realizza il +5 da sotto, poi anche Marchetti è costretto ad uscire per 5 falli ed infine un tiro libero di Tambone sembra chiudere la partita (57-51 a 31” dalla fine).

Ma non è così perché arriva la bomba di Tabbi che a 19” dalla fine riapre tutto: 57-54; immediato il fallo tattico dello stesso Tabbi, con Pullazi che sbaglia entrambi i liberi dando a Palestrina la possibile palla del pareggio.

Ma gli arancioverdi cincischiano in area perdendo palla e, sul rovesciamento di fronte, viene attribuito un fallo antisportivo a Cara che di fatto chiude la partita.

Finisce così sul -4 ed anche la favorevole differenza canestri negli scontri diretti diventa inutile; diventa invece indispensabile ritrovare la verve e la brillantezza mostrate nella prima parte del torneo per salvaguardare almeno quel terzo posto che garantirebbe un’interzona meno difficoltosa.  

(sa.fa.)

(v.statistiche)