La miglior difesa … non è l’attacco!

E’ ora di stringere i denti in vista del doppio impegno casalingo che prevede due gare in 4 giorni. Si deve tirare fuori il meglio di ognuno per tornare a far divertire il pubblico e soprattutto riprendersi qualche piccola soddisfazione. I segnali di  buone prestazioni ci sono sempre stati nonostante le recenti sei sconfitte consecutive (l’ultima vittoria risale all’ultima partita del girone di andata nella trasferta di Rieti dell’8 gennaio). Palestrina è sempre stata in partita con tutte le avversarie ed è mancato solo quel cinismo, frutto dell’esperienza, magari aiutato dalla fortuna,  che ti consente  di vincere le gare anche contro avversari più quotati.

E’ questo il motivo per cui i tifosi pretenderebbero di più soprattutto da quei giocatori arrivati sulla piazza prenestina per portare la loro lunga esperienza al servizio della squadra.

Esclusa  la gara interna con Martina Franca (persa 54-64),  molte colpe possono essere date all’approccio difensivo di alcuni giocatori in maglia arancioverde. Sarà un caso ma nelle  sconfitte c’è stato sempre uno sbandamento difensivo di qualche minuto a favorire la squadra avversaria. La difesa arancioverde, che in assoluto è la 4^ più battuta del campionato (79,4 punti a gara), in trasferta è quella che subisce più punti (ultima in graduatoria con 84,4 punti subiti); se la classifica si restringesse solo alle gare casalinghe la Itop Palestrina salirebbe  al 9°  posto con soli 73,3 punti subiti per gara.

 Se si paragonano le prestazioni in attacco non si distacca invece di molto la situazione tra gare casalinghe e trasferte con 75,3 punti di media segnati in casa e 74,2 in trasferta.

La graduatoria vede nel primo caso Palestrina al  13° posto mentre in trasferta è la 10^ formazione per punti segnati a gara.

Gli arancioverdi sono al 13° posto anche assoluto con 74,7 punti segnati a gara.

 Nelle prossime due gare ravvicinate del Pala Iaia, contro Scauri ed Agropoli, affronteremo due squadre alla portata degli arancioverdi e se i giovani,  che finora hanno lasciato sul campo, per inesperienza, parecchie imprese incompiute e  quello che rimane dei senior (tra infortuni vari e poca propensione al sacrificio)  sapranno ritrovare di più lo spirito di squadra,  ne vedremo delle belle.

Portiamo sul parquet la voglia di riscatto e nessun risultato ci sarà precluso.

Giovedì alle 18 (Scauri non ha acconsentito allo spostamento di orario) e Domenica prossima alle ore 18 possiamo provare anche noi tifosi a riprenderci quel posto che ci aveva portato ad essere considerati un palazzetto caldo per trasferte proibitive per gli ospiti.

Crediamoci, la matematica ancora ci riserva di sognare una salvezza senza passare dai play out. Dopotutto il 12° posto dista solo 8 punti e le gare sono ancora 10.