La Virtus rispetta il fattore campo in gara1

ANDAMENTO INCONTRO 5′ 10′ 15′ 20′ 25′ 30′ 35′ FINALE
VIRTUS PRAENESTE 13 28 42
61
VIGNA PIA
8 20 37 45

VIRTUS PRAENESTE: BARONI 20, QUARTUCCIO 8, Caldiero , Cara 4, Coluzzi 7, MOLINARI 12, BRENDA 2, Cianfanelli , OMOREGIE  8, Masella .

All.: M. Macchi

VIGNA PIA: Forni , LIBERATI 6, Verde 1, MARINI 1, DI BERNARDINI 5, Ralli 3, COSTANTINI 13, Conforti ne, BERRETTA 6, Montesi 10

All.: T. Carradore

Arbitri: Alessio Paccarie’ di Cerveteri (RM) e Dario Di Gennaro di Roma

Pochi avrebbero pronosticato una finale tra la Virtus (terza del girone A) e Vigna Pia (quarta del girone B) ma proprio di queste formazioni è sembrato il rendimento più costante in questa post-season. Torna Cianfanelli tra i dieci di Macchi, la tensione per gara1 si concretizza tutta in un match a ritmi blandi e con gli errori che hanno prevalso per quasi l’intero svolgersi dei quaranta minuti. Molinari e Omoregie da una parte e Costantini e Berretta decretavano la misera parità dopo metà frazione (4-4), poi era la Virtus a imprimere il suo marchio di fabbrica trovando un discreto vantaggio che in incontri così equilibrati vale già oro. Break aperto ancora da Molinari e chiuso dallo stesso numero 10, 13-8, ma per lui anche cinque errori al tiro. Il turbo lo accende Baroni, la sua velocità e le sue penetrazioni spaccano la gara e complice la tripla di Cara il gap si allarga fino a raggiungere la doppia cifra (22-12). C’è solo Montesi in questo frangente per Carradore, e dopo il canestro di Coluzzi a tre minuti dall’intervallo che significa doppiaggio (28-14) sarà proprio il ’93 ospite a raggranellare i punti utili a ricucire lo scarto nel momento in cui la Virtus subisce la fase critica in attacco.
Il -8 al riposo diventa subito -5 con il primo canestro a firma Ralli, sentono il fiato sul collo i prenestini capaci di rendersi pericolosi soltanto attaccando il ferro, ma la serata storta di Omoregie (per lui comunque solita valanga di rimbalzi) limita le possibilità per i padroni di casa. Due sfondamenti in attacco, poi la mannaia dell’antisportivo per Caldiero proprio quando Costantini trovava il varco giusto dall’arco. Vigna Pia si rimetteva a contatto e sprecava il pallone utile per il sorpasso (34-33), gli arancio verdi acceleravano nuovamente colpendo coi soliti Molinari, Baroni e il primo guizzo di Brenda. L’ultimo sussulto del terzo quarto lo regala Liberati e tutto ancora in sospeso. L’antisportivo fischiato in difesa a Cara pare stravolgere ancora l’inerzia, Montesi fa percorso netto ma sulla palla recuperata dalla Virtus ecco giungere una tripla di importanza capitale per Coluzzi, Omoregie poi litigando ancora con il pallone ottiene il sospirato canestro e il successivo tecnico fischiato prima del time-out ai romani consente a Baroni di imprimere la svolta dalla lunetta. Così è, ma dai 3-4 metri il Vigna Pia trova buone percentuali e non lascia tranquilli gli avversari nei restanti quattro minuti. Praeneste non emula Viterbo facendosi rimontare nel finale ed anzi non lascia più neanche le briciole, andando a bersaglio da tre con Quartuccio e completa l’opera col bis dell’atleta campano e le rituali incursioni dell’imprendibile Baroni.
Primo round col fattore campo rispettato, 1-0 nella serie e ora tutti col fiato sospeso mercoledì sera in gara2 a Roma.

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